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Cultura
14 maggio 2012
12:30

Il programma di Art&Tourism, da venerdì 18 alla Fortezza da Basso

FIRENZE - Ogni anno nel mondo circa 900 milioni di persone viaggiano per turismo, e di loro 330 milioni scelgono un luogo di cultura come destinazione della loro vacanza. Nasce per rispondere a questa domanda ART&TOURISM, primo evento al mondo dedicato interamente al turismo che cerca la cultura, organizzato da TTG, società del gruppo Rimini Fiera, in stretta collaborazione con la Regione e Toscana Promozione.  Si aprirà alla Fortezza da Basso il 18 maggio prossimo per chiudersi domenica 20; arte, cultura, musica, incontri e tanto turismo in un evento aperto agli operatori di settore, ma anche al pubblico.

"Non è solo una dato economico di grandissima rilevanza in particolare per la Toscana e per Firenze (già oggi il 10 per cento del Pil nazionale è dovuto alla voce turismo),  è anche un dato di straordinaria rilevanza culturale, dal momento che la principale motivazione del turismo moderno è proprio il desiderio di condividere esperienze, entrare in relazione con esperienze diverse dalle proprie, ammirare la bellezza dell'arte e della natura".

Lo ha dichiarato  l'assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti, presente  alla conferenza stampa di presentazione dell'evento insieme a Paolo Audino, Ad di TTG, Paolo Verri, project manager della fiera, e agli assessori al turismo della Provincia, Giacomo Billi, e del Comune di Firenze, Cristina Giachi.

"Non sono più le élite europee ed americane a viaggiare, a venire in Italia per quello che era considerato il Grand Tour, il viaggio di formazione nel quale si condivideva una medesima cultura e spesso anche una lingua sovranazionale, il francese prima e l'inglese poi - ha proseguito l'assessore Scaletti -. Il turismo di massa porta in Italia popoli di altre civiltà, di altre lingue, e non più solo le élite culturali. Anzi, mette spesso nelle condizioni di partecipare ad attività di tipo turistico quegli stessi migranti globali che si sono mossi dai luoghi di residenza per tutt'altre ragioni".

"Tutto ciò innesca processi culturali nuovi e di grandissima rilevanza, coinvolge l'intera piramide della società in uno scambio relazionale, fa circolare informazioni, mette a confronto patrimoni culturali e, contrariamente a quanto spesso si è sostenuto, non cancella le identità reciproche, anzi, le può promuovere. Le reti elettroniche di comunicazione consentono a chi viaggia, per turismo o per lavoro, di restare in continuo contatto con la sua cultura di provenienza, ascoltare musica e guardare programmi televisivi nella sua lingua. Chi invece è oggetto dell'interesse dei turisti trova in questo una motivazione ulteriore per difendere e valorizzare la propria identità culturale e le testimonianze materiali e immateriali di essa".

Le istituzioni non possono certo restare inerti rispetto a questi grandi processi: senza  guardare solo alle ricadute economiche del turismo, ma  apprezzandone lo straordinario impatto culturale, la possibilità di favorire la comunicazione, lo scambio, le "traduzione" dei messaggi culturali; e contribuendo alla formazione di una 'piazza pubblica globale' dove le identità diverse costituiscano strumenti di scambio e non ragioni di conflitti.  "Anche per questo nasce ART&TOURISM - ha concluso Scaletti - , per il desiderio di ripensare insieme le politiche del turismo e della cultura nell'epoca della globalizzazione".

info e programma: www.artandtourism.it

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