Cultura
29 gennaio 2015
16:34

Il sistema regionale degli archivi costruisce reti per adeguarsi al futuro

FIRENZE - L'organizzazione e la percezione della memoria l'argomento cui dedicato da stamani e fino a domani il convegno Archivi in toscana. Fare rete: sfidare il futuro, organizzato alle Murate dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana e dalla Regione in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Fondazione Primo Conti di Fiesole.

"Tema affascinante e sensibile in un momento in cui la grande mole di informazioni e suggestioni presente sulla rete rischia di perdere affidabilit , qualit e autorevolezza se non correttamente sistematizzata e contestualizzata" commenta l'assessora regionale alla cultura Sara Nocentini. Ad aprire i lavori, insieme al direttore generale per gli archivi Mario Guarany, la soprintendente archivistica per la Toscana Diana Toccafondi e il direttore della Scuola Normale Fabio Beltram.

Un intervento del professor Lorenzo Casini ha sottolineato il ruolo degli archivi nella riforma dei beni culturali promossa dal ministro Dario Franceschini, che ha visto di recente storici e ricercatori intervenire sulla stampa segnalando con accenti preoccupati la sorte futura degli archivi. Altro tema di confronto la necessit di creare reti, strumenti di scambio e veicolo di idee, fondamentali per affrontare un futuro che si annuncia complesso. Tanto da indurre Regione e Soprintendenza ad attuare da subito una strategia condivisa attraverso la sottoscrizione di un innovativo accordo di valorizzazione che consente di condividere obiettivi e risorse nella tutela e valorizzazione degli archivi.

Uno dei primi risultati di questo accordo il portale "Archivi in toscana. Il patrimonio, le istituzioni, gli eventi", che verr presentato e reso accessibile al pubblico da domani. Realizzato con il supporto tecnico della Scuola Normale Superiore, il nuovo portale si propone come punto di riferimento per tutti gli interessati all'utilizzo delle fonti documentarie, pubbliche e private, presenti nel territorio regionale, offrendo un accesso facilitato ai numerosi censimenti degli archivi conservati in Toscana, a quelli in formato digitale gi esistenti in rete e al complesso degli strumenti digitali di ricerca. Sul portale si potranno trovare anche mostre virtuali, percorsi tematici, notizie aggiornate sugli eventi legati al mondo degli archivi e, pi in generale, alla vita culturale. Una vera mappa per orientarsi in un patrimonio archivistico, eccezionale per ricchezza e complessit

Per sviluppare problematiche pi specifiche sono stati chiamati esperti nei vari settori (gli archivi di impresa, di personalit della cultura, familiari, gli archivi del sociale, gli archivi orali e audiovisivi, ecc.). In particolare saranno illustrati casi esemplari quali il recente intervento di valorizzazione dell'archivio di Giovanni Pascoli (i cui importanti carteggi e manoscritti sono consultabili sul web), l'inventariazione delle carte di Fabrizio de Andr , il progetto di valorizzazione dell'archivio "senza tempo" dell'Arciconfraternita di Misericordia di Firenze; altri interventi riguarderanno il patrimonio archivistico di importanti istituzioni culturali quali l'Archivio contemporaneo del Gabinetto Vieusseux e la Scuola Normale Superiore.

Una discussione non limitata all'esame gli archivi "storici": particolare attenzione viene infatti posta alle problematiche della conservazione del digitale e all'uso delle reti nel web. Il tema degli archivi del contemporaneo costituir l'oggetto di una tavola rotonda conclusiva nella quale si confronteranno rappresentanti di prestigiose istituzioni quali l'Archivio diaristico nazionale di Pieve santo Stefano, la Biennale di Venezia, il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, l'Istituto storico della Resistenza in Toscana, la Rai Toscana e l'Associazione Tempo Reale.

In una sessione parallela, contestuale agli interventi, sono presentate in forma multimediale alcune significative realt archivistiche e i risultati di progetti gi realizzati in Toscana nell'ambito degli archivi audiovisivi, degli archivi di impresa e degli archivi personali e familiari. Il tutto scandito sulla base della percezione della memoria secondo i cinque sensi: la Vista, l'Udito, il Tatto, l'Olfatto e il Gusto, al fine di renderne pi immediatamente comprensibili le varie sfaccettature.