Diritti
Sociale
11 febbraio 2011
8:58

Il 'tesoro' d'Italia sono oltre 10 milioni di bambini e ragazzi

FIRENZE - I giovani sono la ricchezza di un paese. Sono un'opportunit , non un problema. E non investire sui giovani vuol dire non investire sul futuro. Anche per questo la Regione Toscana ha lanciato, da quest'anno, un progetto giovani, forte di 334 milioni di euro a disposizione.

Se i giovani sono un 'tesoro', le province "forzieri" d'Italia - dati Istat 2009 - sono Roma (con 697. 387 minori), Napoli (quasi 671.000), Milano (636.610) e Torino (351.566), che contengono una parte consistente degli oltre 10 milioni di under 18 che vivono nel nostro paese. Le province "pi giovani" - quelle cio con le percentuali pi elevate di minori - sono prevalentemente al Sud: Napoli in pole position (con quasi il 22% di minori sul totale della sua popolazione) seguita da Caserta (21,3%), Caltanissetta, Crotone e Catania (tutte oltre il 20%). Unica eccezione fra le province del Nord Bolzano con il 20% di under 18 sul totale dei suoi abitanti. Invece al Nord il primato in negativo con Ferrara, che ha la quota percentuale pi bassa di bambini (12,6%).

I numeri e i dati sono tutti contenuti nella prima delle mappe de "L'isola dei tesori. Atlante dell'infanzia (a rischio) in Italia" pubblicato da Save the Children e presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze in Toscana, insieme al sito www.atlanteminori.it da dove pu essere tra l'altro scaricato il .pdf integrale del rapporto.

"Gli oltre 10 milioni di bambini che vivono sul suolo italiano, sono la riserva aurea nazionale che l'Atlante di Save the Children riporta allo scoperto, mostrandone, attraverso pi di 70 mappe, la dislocazione geografica e dove sia pi o meno valorizzata, protetta, tutelata ma anche, purtroppo, misconosciuta, offesa, incustodita" spiega il direttore generale di Save The Children Valerio Neri. "Save the Children, che gi nel '44 era intervenuta in Italia portando aiuti ai bambini appena usciti dalla guerra prosegue - , ha deciso di impegnarsi con sempre maggiore determinazione in favore dell'infanzia nel nostro paese, rafforzando ulteriormente nei prossimi cinque anni le sue attivit , soprattutto in favore dei minori pi vulnerabili".

Prato, la citt in Italia con pi bambini stranieri di seconda generazione

Il "tesoro degli immigrati": sono invece 932.000 minori stranieri residenti in Italia. Tra loroi 6 su 10 sono di seconda generazione (i cosiddetti G2), cio nati in Italia: Prato con il 19,7% di minori di seconda generazione sul totale della sua popolazione straniera, la prima citt in Italia. Seguono Mantova (17,2%), Cremona (17%), Brescia e Reggio Emilia (16,9%). Nel sud Trapani (14,2%) e Palermo (12,7%) sono i capoluoghi di provincia con la pi alta percentuale di G2.

I bambini senza volto

Ma ci sono anche bambini e adolescenti quasi senza nome e senza volto, pressoch invisibili perch le loro vite sono in parte o completamente clandestine e nascoste: centinaia di minori per lo pi stranieri e soli che soggiornano per brevi periodi nelle comunit per poi scapparne, o che finiscono in circuiti di sfruttamento lavorativo, sessuale o di devianza. Nel 2010 risultavano almeno 4.500 i minori stranieri non accompagnati presenti in Italia. Un dato sicuramente per difetto, che non include, per esempio, i minori neocomunitari. E stranieri sono alcune migliaia di minori lavoratori: pari al 9% di tutti i minori che lavorano, stimati in circa 400.000. Sono soprattutto cinesi, a Roma, Milano e Firenze, Prato; romeni e albanesi, a Roma e a Bari, giovani nord-africani in Sicilia e Calabria.

Pi di due milioni di bambini e ragazzi poveri

E 1 milione 756 mila sono i minori che vivono in povert relativa cio in famiglie che hanno una capacit di spesa per consumi sotto la media: circa il 65% di questi minori si concentra nel Sud Italia. A questi vanno aggiunti altri 649 mila ragazzi, circa il 6% della popolazione sotto i 18 anni, che vive in povert assoluta.

I bimbi al nido e nei giardini

Quanto al verde a disposizione dei bambini, in Toscana ben messa Pisa (1521 mq a persona), che segue subito dopo L'Aquila e viene prima di Ferrara e Matera. Non sono invece poche le auto: 5,26 per bambino, a Firenze, nel 2008. Ottima posizione per la Toscana anche quanto ai bambini, fino a due anni, che usufruiscono degli asili nido: il 16,9%, nel 2009.

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