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15 luglio 2011
14:20

Imposta di soggiorno, Scaletti: 'Necessario il coordinamento regionale'

FIRENZE - "Per l'imposta di soggiorno necessario garantire un coordinamento regionale ed evitare che un settore strategico, e non immune dalla crisi che il Paese attraversa, subisca danni ancora pi gravi". E' quanto sostiene l'assessore regionale a commercio, turismo e cultura, Cristina Scaletti.

"La Giunta regionale - continua l'assessore - si mossa per tempo rispetto alla scelta del Governo di introdurre una imposta di soggiorno senza alcun criterio, ricercando da subito un confronto sia con le associazioni di categoria che con l'Anci; dal confronto con l'associazione dei Comuni scaturito un protocollo d'intesa per stabilire un coordinamento e l'individuazione di alcuni punti fermi in vista della determinazione dell'elenco dei comuni con facolt di introdurre la nuova tassa. Ed stato proprio su questa base che la Giunta ha inviato al Consiglio regionale una proposta per individuare i criteri generali per istituire un elenco delle localit turistiche e citt d'arte, unica facolt a disposizione della Regione, in quanto la legge statale direttamente applicabile".

"Il criterio proposto dalla Giunta e condiviso con l'Anci - sottolinea ancora Scaletti - esclude l'applicazione di un meccanismo automatico, di tipo statistico, basato su parametri quali il numero di presenze turistiche per numero di abitanti, e punta invece a selezionare i Comuni che intendono istituire l'imposta sulla base della capacit di gestire processi di qualificazione turistica. L'elemento necessario per l'ammissione nell'elenco - e per poter quindi istituire l'imposta di soggiorno - la creazione dell'Osservatorio turistico di destinazione (Otd) da parte delle amministrazioni comunali che intendono, attraverso questo strumento, programmare al meglio lo sviluppo turistico delle localit ".

"L'attivazione dell'Otd prosegue - non comporta costi per le casse dei Comuni e introduce un nuovo metodo di lavoro che, attraverso l'analisi dei flussi turistici e il dialogo con i cittadini e le componenti conomiche, individua i fattori di competitivit e sostenibilit del territorio e aiuta a programmare in modo corretto lo sviluppo del turismo. La procedura assistita e coordinata dalla Regione con l'apporto delle Universit e delle Province. Uno strumento che consentir ai Comuni di analizzare l'opportunit di istituire l'imposta, il livello dell'imposta e l'utilizzo dei proventi che ne deriveranno".

"In questo modo - conclude l'assessore Scaletti - non si preclude a nessun Comune l'accesso all'elenco. Al tempo stesso si riconduce tutta la vicenda nell'ambito di logiche di sviluppo sostenibile e di coordinamento degli interventi, evitando di giungere ad una giungla applicativa, con Comuni limitrofi o con caratteristiche analoghe che adottano comportamenti diversi. La proposta all'esame del Consiglio regionale che, come risulta dalla convocazione della Commissione, ha avviato le consultazioni con i soggetti interessati che consentiranno l'approfondimento che proprio del Consiglio e al quale assicureremo la massima collaborazione per giungere alla migliore decisione possibile su un tema cos delicato per la competitivit e la qualit del sistema toscano".