Economia
Lavoro
7 settembre 2011
12:35

Imprenditoria giovanile e femminile, nuova legge al via entro ottobre

FIRENZE La nuova legge regionale per l'imprenditoria giovanile e femminile che il consiglio ha approvato alla fine di luglio, sar operativa entro ottobre. La terza commissione ha licenziato ieri il regolamento attuativo proposto dalla giunta, che approver , nella prossima seduta, anche una delibera che definisce condizioni e modalit , dando cos il via libera alla determinazione del bando, che dar a tutti gli interessati la possibilit di presentare i progetti.

"Siamo molto soddisfatti per la discussione in commissione - ha commentato l'assessore alle attivit produttive Gianfranco Simoncini - che ha portato all'approvazione all'unanimit del parere sul testo del regolamento, testo che gi aveva avuto l'apprezzamento positivo delle parti sociali. Ci consentir di rispettare i tempi che ci eravamo prefissati e di arrivare all'operativit della legge entro il prossimo ottobre".

L'assessore, oltre ai contenuti del regolamento, ha illustrato anche la delibera che sar all'ordine del giorno della prossima giunta. Fra le novit la definizione del nuovo soggetto gestore, che sar Fidi Toscana attraverso lo strumento del prestito partecipativo della regime alla finanziaria. Fissato anche il riparto delle risorse, che saranno per questa prima fase, di 12 milioni di euro in tre anni. Per il 50% sono destinate a finanziare le imprese di giovani fino a 40 anni, per il 30% le imprese a titolarit femminile (per le quali non c' limite di et ), per il 20% le imprese costituite da lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali.

Si stabilito inoltre che per il 90% le risorse copriranno i finanziamenti in conto interessi e le controgaranzie, mentre il restante 10% sar riservato al finanziamento della partecipazione al capitale di rischio delle imprese. Salvo l'agricoltura, che ha una legge specifica per l'imprenditoria, tutti i settori economici potranno essere oggetto delle agevolazioni previste dalla legge.

"Ci riserviamo di variare questa ripartizione spiega l'assessore sulla base dell'effettivo utilizzo sia sulle tipologie di impresa che di agevolazioni richieste. ovvio che le donne, oltre alla tipologia specifica, potranno utilizzare sia quelle per i giovani che per i destinatari di ammortizzatori sociali."

La nuova legge 21 per l'imprenditoria giovanile, femminile e dei lavoratori gi destinatari di ammortizzatori sociali amplia, rispetto al vecchio testo, la sfera delle attivit per cui possibile chiedere il finanziamento e quindi la platea dei soggetti beneficiari. Nel caso delle imprese giovanili si deciso di elevare il limite di et da 35 a 40 anni. Gli incentivi sono stati estesi alla creazione di impresa anche di altri soggetti particolarmente svantaggiati del mercato del lavoro, come le donne e i lavoratori in cassa integrazione o mobilit . Nel caso delle donne e dei lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali non c' limite di et . L'altra novit sta nel metodo di finanziamento: non pi contributi in conto capitale, ma nuove tipologie, fra loro cumulabili. Si tratta di contributi per l'abbattimento di interessi o prestazione di garanzie su finanziamenti e operazioni di leasing. Ci permetter di moltiplicare il volume dei finanziamenti concessi.

Il regolamento della legge entra nel merito delle modalit operative per l'attuazione delle agevolazioni, della realizzazione degli investimenti, della modalit di concessione, del raccordo con le banche, nonch dei parametri per stabilire il potenziale economico dell'investimento e definire le imprese in espansione.

"Stiamo procedendo a tappe forzate conclude l'assessore Simoncini - per rendere disponibile uno strumento in pi per favorire lo sviluppo dell'economia toscana, con un occhio di riguardo per il lavoro dei giovani e delle donne che, particolarmente penalizzato dalla crisi, oggi una priorit assoluta in vista della ripresa. E, sempre alla luce delle conseguenze della crisi, stato deciso di estendere i benefici della legge ai lavoratori in cassa integrazione o in mobilit ".