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Lavoro
11 luglio 2018
18:17

Incidente mortale sul lavoro, il cordoglio di Rossi: "Gli effetti di un'inaccettabile precarietà"

FIRENZE - "Alla famiglia dell'operaio morto oggi in un deposito di marmi a Marina di Carrara vanno le mie condoglianze e quella dell'intera Regione Toscana. Siamo di fronte agli effetti inaccettabili di una precarietà e di un mercato del lavoro che consentono l'eccessiva frammentazione di mansioni e carichi insostenibili di lavoro". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dopo l'incidente che è costato la vita ad un giovane lavoratore di 37 anni.

"C'è una proliferazione di terzocontisti – prosegue Rossi - e vengono fatti svolgere compiti diversi da quelli che un lavoratore è chiamato a eseguire in base al contratto sottoscritto. L'assenza di formazione adeguata – dice ancora - si presenta così come una conseguenza naturale, di fronte alla quale non possiamo più chiudere gli occhi. La condizione di questo giovane operaio parla chiaro: era entrato a lavorare il 9 luglio con un contratto di sei giorni. Non solo. Dalle informazioni di cui siamo in possesso, emerge come quell'operaio era stato assunto con un contratto che non prevedeva mansioni in un contesto così pericoloso e nei mesi scorsi aveva svolto piccoli lavori. Qui c'è un enorme problema non solo di cultura della sicurezza – conclude il presidente -, ma di rispetto delle regole, di fronte al quale chiamo ancora una volta alla responsabilità tutti i soggetti coinvolti nel mondo dell'impresa, dell'industria e del lavoro".