Infrastrutture e mobilità
3 dicembre 2011
13:11

Infrastrutture e viabilità: confronto Regione-CNA sulle strategie di sviluppo in Toscana

PISTOIA - "Se vogliamo favorire la produttività, la competitività dei territori e dei distretti economici toscani è essenziale intervenire sulle infrastrutture, anche in un momento di grave difficoltà finanziaria come l'attuale. Strade insicure ed inadeguate significano perdita di velocità commerciale, disagi per i cittadini e mettono in sofferenza le aziende di autotrasporto". Lo ha detto l'assessore regionale a infrastrutture e trasporti Luca Ceccobao intervenendo al convegno su "Infrastrutture e mobilità: le strategie di sviluppo in Toscana", organizzato oggi nella sua sede provinciale dalla CNA e dalla CNA FITA,

Il convegno è stata l'occasione per l'assessore di ripercorrere le ultime decisioni assunte, in particolare quelle legate alla logistica e alle arterie stradali. Dal protocollo firmato in estate sulle terze corsie sull'A1, ai 50 milioni nella nuova programmazione sulla rete provinciale che finanzierà 23 interventi sulle arterie regionali: "Lunedì verranno inaugurati altri sette chilometri della Siena-Grosseto, mentre stiamo lavorando - ha ricordato Ceccobao - per consentire gli interventi indispensabili sulla Fi-Pi-LI e la Firenze Siena, lo sviluppo della Tirrenica, la terza corsia sulla A1 e sualla A11. Il blocco finanziario a livello nazionale ci costringe  a cercare nuove forme di reperimento dei finanziementi indispensabili; la Regione non può più permettersi una spesa di 90 mln all'anno per la manutenzione dell'arteria tra Livorno, Pisa e Firenze".

Di fronte alle richieste avanzate per favorire il lavoro nel settore dell'autotrasporto dal vice presidente della CNA Toscana Aldo Piantini e dal presidente regionale di CNA FITA Franco Coppelli, l'assessore Ceccobao si è dichiarato disponibile ad affrontare  in una logica d'insieme, ad esempio, il problema dei divieti di circolazione applicatii in molti territori della regione a seguito di ordinanze comunali al traffico, e che costringono gli autotrasportatori a compiere percorsi tortuosi, con aumento dei costi. "Occorre tutelare la vivibilità dei centri e la sicurezza dei cittadini, senza danneggiare il trasporto merci. Per questo servono gli investimenti indispensabili per rendere le nostre strade sempre più sicure e fruibili".