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5 settembre 2019
13:09

Internet veloce, un convegno a Fauglia su cosa cambierà con l'arrivo della fibra

FIRENZE.  Un convegno a Fauglia, in provincia di Pisa, sul prossimo arrivo della fibra ottica, dopo che qualche mese sono partiti i lavori per cablare con ventitré chilometri di filo 1546 edifici e collegarne attraverso wifi e ponti radio altri 358.  L'appuntamento è per venerdì 6 settembre alle 11 nella saletta del teatro comunale. Organizza il Comune e insieme al sindaco Alberto Lenzi interverrà anche l'assessore all'innovazione della Toscana Vittorio Bugli.

I lavori riguardano le cosiddette  ‘aree bianche', quelle zone cioè dove i privati hanno scelto di non investire perché non conveniente, troppo poco abitate o con una scarsa concentrazione di attività economiche.  Così è sceso in campo il pubblico. L'intervento, che coinvolge 268 comuni in tutta la Toscana (i più grandi magari solo per piccoli borghi e case sparse), è  finanziato infatti dalla Regione con risorse europee. La fibra ottica sarà portata fino alla soglia delle abitazioni e non si fermerà alle centraline, il che garantirà migliori prestazioni. Si potrà navigare fino a un gigabit al secondo, una velocità pari (e in qualche caso superiore) a quella delle città. I lavori, che ammontano per Fauglia a 581 mila euro (229 giorni di cantiere previsto), sono realizzati da Open Fiber, che si è aggiudicata il bando pubblico nazionale di Infratel, società del Ministero allo sviluppo economico.

Di  ventitrè chilometri di fibra da stendere, per più di diciotto saranno utilizzati canaline e cavidotti che già esistono. I disagi saranno dunque minimi. Per gli altri cinque chilometri saranno scavate piccole trincee di pochi centimetri a bordo strada. Le frazioni interessate sono  Fauglia, Acciaiolo, Luciana e Valtriano. Nove sono gli edifici con destinazione pubblica interessati. "Una connessione veloce ad internet vuol dire, per le aziende, essere più competitive - spiega l'assessore Bugli - Significa facilitare l'industria 4.0. Ha l'effetto  di rendere più semplice la vita ai cittadini che scelgono di restare (o tornare) a vivere in campagna, connessi al resto del mondo grazie ai servizi on line, capaci di dialogare, anche con la pubblica amministrazione, seduti in salotto o col proprio telefonino".