Economia
20 novembre 2018
14:36

Investimenti dall'estero, nel manifatturiero la Toscana è seconda in Italia

FIRENZE - Secondo il reporto di Ice-Reprint, quanto a numero di imprese toscane a partecipazione estera la Toscana era a fine 2015 al sesto posto a livello nazionale con 608 imprese multinazionali (4,8% del totale nazionale) e 48.743 dipendenti (4%). Fanno meglio della Toscana la Lombardia (che da sola raggiunge quasi il 50% delle presenze estere in Italia), Lazio, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna.

I dati sono stati ricordati stamani nel corso dell'evento, all'interno di Toscana Tech dedicato all'attrazione degli investimenti, e riguardano un po' tutti i settori: non solo moda e alimentare, dove il nome della Toscana ripplende, ma anche la meccanica, la chimica, l'informatica e il software house, il cartario.

A fine 2017 , l'anno scorso, le multinazionali in Toscana erano ancora di più, salite a 615. Il considera comunque la società a partecipazione estera, che per una multinazionale possono essere anche più di una. Limitandosi ai singoli investitori si scende a 460. 

Dal 2010 a fine 2015, in cinque anni, le multinazionale che hanno una base in Toscana sono cresciute del 13 per cento, un dato leggermente superiore a quello nazionale (+ 12 per cento).

I numeri che riguardano i nuovi investimenti di stranieri in aree che prima non erano utilizzate, fotografati da FDI Markets e Financial Times, sono ancora più positivi. Tra il 2010 e il 2017 sono cresciuti del 7 per cento: un risultato che pone la Toscana al terzo posto in Italia dopo Lombardia e Lazio. Ma limitandosi al solo settore manifatturiero, la Toscana è addirittura seconda, dopo la Lombardia, con il 20 per cento dei progetti di tutta Italia.