FIRENZE - Una pianificazione regionale per programmare gli investimenti delle aziende sanitarie in tecnologie biomediche, rispettando i criteri di efficacia e appropriatezza clinica. Per evitare doppioni, sprechi e garantire una presenza omogenea delle apparecchiature su tutto il territorio regionale. La prevede una delibera approvata dalla giunta nel corso della sua ultima seduta.
"La Toscana possiede un patrimonio di tecnologie biomediche assolutamente competitivo - dice l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - Un patrimonio che necessita di impegno e di risorse continue per garantire omogeneit assistenziali. Per questo necessaria un'adeguata programmazione degli investimenti in questo settore, per rispondere con strutture e tecnologie sempre pi appropriate, moderne e sicure alle necessit di salute dei cittadini".
Per definire il fabbisogno di tecnologie biomediche nel Servizio sanitario regionale, la delibera prevede che venga redatto un "Piano Regionale delle Tecnologie Biomediche" (PRTB) a valenza triennale, con possibilit di revisione semestrale per inserimenti, modifiche, integrazioni o annullamenti. Il Piano dovr definire l'allocazione delle risorse economiche disponibili, secondo criteri di appropriatezza, efficacia, adeguatezza e priorit .
Le aziende sanitarie che hanno intenzione di acquistare apparecchiature biomediche dovranno chiedere una specifica autorizzazione: entro il 30 settembre di ogni anno ogni azienda sanitaria dovr redigere un Piano Aziendale Tecnologie Biomediche (PATB) a valenza triennale, con possibilit di revisione semestrale, contenente l'elenco delle richieste di fabbisogno in tecnologie biomediche. Nella redazione del PATB, le aziende saranno supportate da Estar (Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale).
In base all'elenco presentato dalle aziende, verr stilato anche un Piano di Area Vasta delle Tecnologie Biomediche (PAVTB). Tutto confluir nel Piano Regionale delle Tecnologie Biomediche, che rappresenter il fabbisogno di tecnologie biomediche della Regione Toscana per il periodo di riferimento. A questo punto, la Regione effettuer una valutazione di impatto economico-finanziario del piano stesso nel triennio, e sulla base delle risorse stiler l'elenco delle apparecchiature effettivamente acquistabili, e quindi "autorizzate".