Salute
2 febbraio 2011
8:17

Istituto europeo delle vie respiratorie: tutti d'accordo

E' stato avviato ieri il percorso che porter alla costituzione di un Istituto europeo delle vie respiratorie. Il progetto, elaborato dal professor Paolo Macchiarini, stato valutato nel corso di un incontro che si tenuto nel pomeriggio a Careggi tra l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, il direttore generale di Careggi Edoardo Majno, il direttore sanitario Valtere Giovannini, il direttore amministrativo Paolo Cordioli, il preside della facolt di medicina professor Gianfranco Gensini, il professor Massimo Pistolesi, direttore della pneumologia e fisiopatologia respiratoria a Careggi, il professor Macchiarini e tre rappresentanti del Karolinka Institutet di Stoccolma: la professoressa Li Fellander-Tsai, direttore del Dipartimento di scienze cliniche interventistiche e tecnologiche il professor Mats Holmstrom, direttore del Dipartimento di otorinolaringoiatria, il professor Richard Kuylenstierna, gi direttore del Dipartimento di otorinolaringoiatria. All'incontro era presente anche il dottor Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, in considerazione del sempre maggior impatto che le nuove tecniche chirurgiche delle vie aeree stanno avendo e avranno sull'organizzazione del sistema dei trapianti in Italia.

Tutte le parti in causa hanno confermato l'interesse per la proposta del professor Macchiarini: un centro di rilievo internazionale costituito da centri ospedaliero-universitari, dedicato all'assistenza dei pazienti, alla ricerca, alla formazione, all'insegnamento sul campo delle patologie complesse di laringe, trachea, bronchi.

I prossimi passi saranno il consolidamento delle azioni istitutive e programmatorie da parte della Regione Toscana; il potenziamento delle strutture legate all'attivit gi avviata a Careggi; la valutazione dei percorsi comuni, sia clinici che formativi, tra le due istituzioni, che si sono trovate perfettamente d'accordo sullo scambio delle professionalit e la valutazione delle risorse laboratoristiche e tecnologiche presenti in entrambi i centri.