FIRENZE - Oggi in Commissione IX (quella che, in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, si occupa di istruzione e lavoro, innovazione e ricerca) e domani, gioved 27 novembre, direttamente in Conferenza: due giorni romani per l'assessore all'Istruzione della Regione Toscana; due giorni dedicati alla riforma dell'istruzione tecnico professionale; due giorni per mettere a punto e presentare uno specifico documento dedicato a un nuovo sistema educativo professionalizzante.

Sono - precisa Bobbio - "le linee generali su cui le Regioni italiane concordano per riorganizzare e potenziare i percorsi e gli ambiti dell'istruzione tecnica-professionale in un contesto dai dati allarmanti: 18, ogni 100, i giovani 18-24enni che non hanno conseguito un diploma superiore alla licenza media, n hanno una qualifica professionale, n frequentano un corso formativo; cifra da emorragia, molto distante dall'obiettivo (il 10%) previsto dall'Europa e con costi sociali altissimi, stimati in 32,6 miliardi l'anno, quasi 2 punti di PIL. E il 73% del totale di questi giovani proviene proprio dall'area tecnico-professionale. Le Regioni propongono un nuovo modello per riordinare l'offerta formativa tecnico professionale affinch essa possa agevolare efficaci opportunit di sviluppo per i territori ma soprattutto per i giovani e per il loro ingresso nel mondo del lavoro".