Scuola
Università e ricerca
6 novembre 2018
10:52

L'alternanza di qualità aumenta le soft-skill, a scuola con i manager d'azienda

FIRENZE – "Come Regione abbiamo sempre investito nell'alternanza, già prima della legge 107/2015, e continueremo a farlo in maniera seria e convinta come facilitatori e creatori di reti. Usciamo da questa giornata tutti arricchiti. Voi studenti, insieme ai vostri docenti, noi amministratori ed anche le imprese che vi hanno seguito con grande attenzione".
Ad affermarlo, a conclusione del convegno che si è tenuto ieri a Palazzo Bastogi, è stata l'assessore regionale ad Istruzione, formazione e lavoro, Cristina Grieco, che ha sottolineato come "l'alternanza scuola-lavoro si conferma una valida opportunità di crescita educativa e formativa per i giovani studenti".

Il convegno si è svolto a un anno di distanza dalla firma del protocollo d'intesa siglato tra Regione Toscana e Cida, la Confederazione sindacale di dirigenti, quadri ed alte professionalità del pubblico e del privato, che rappresenta a livello nazionale oltre 150 mila dirigenti e manager.
Al convegno è intervenuto anche il vicepresidente nazionale del Cida, Vito Catalucci, che si è complimentato per questo protocollo, che in Italia costituisce un modello da prendere a riferimento.

I manager del Cida si sono adoperati per attività inerenti i temi della comunicazione e delle soft-skill offrendo agli studenti liceali del Russell Newton di Scandicci un bell'esempio di alternanza scuola-lavoro.

"Dispiace come davanti ad esperienze di qualità come quelle presentate, il Governo centrale abbia deciso un indebolimento di questo strumento, con una riduzione delle ore e, soprattutto, una riduzione di fondi", ha affermato l'assessore Grieco.

Come è emerso dalle testimonianze del Cida è fondamentale l'alleanza tra scuola e lavoro per diminuire il gap esistente tra questi due mondi, un gap che causa il mancato allineamento tra conoscenze e competenze offerte rispetto a quelle richieste.