Economia
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28 febbraio 2011
9:58

L'obiettivo è recuperare 500 milioni l'anno

FIRENZE -  Per mettere a punto la rete Elisa e far sì che tutti i Comuni toscani ne siano parte la Regione investirà quattro milioni di euro in tre anni. Altri tre li metterà il resto del sistema. Relazioni da tessere, personale da formare, ma anche sistemi informatici da attrezzare. E' un investimento comunque che vale sicuramente la pena. L'obiettivo è infatti quello di recuperare, tributi nazionali a parte, almeno 500 milioni l'anno di evasione fiscale: molti più di quanto accade ora.

Con il federalismo fiscale la lotta all'evasione diventa locale

Con il federalismo fiscale e municipale  scompare il criterio della spesa storica. Comuni, Province, città metropolitane e Regioni saranno più autonomi, non solo per le spese ma anche per le entrate. Cresce la responsabilizzazione e diventa ancora più importante scovare gli evasori fiscali.

Un sistema dalle grandi potenzialità

Proprio per non correre il rischio di farsi trovare impreparati la Regione, assieme ai Comuni e a tutti gli enti toscani, ha avviato un progetto per la realizzazione e la diffusione su tutto il territorio di un sistema informativo unitario per il catasto e la fiscalità: Elisa appunto, che sfrutterà la rete telematica e i server della Regione. Il cuore del progetto è la condivisione di banche dati comunali. Ma le potenzialità del sistema sono enormi e l'obiettivo è quello di integrare, se non mettere in condivisione, anche le banche dati statali, il catasto delle utenze elettriche, quello delle utenze idriche.

Le prime sperimentazioni nel 2008

Il progetto si basa su un programma nazionale, partito nel 2008. Il capofila di questa fase 'pilota' è stato il Comune di Fabbriche di Vallico. E da lì riparte. Nelle prossime settimane sarà firmata una convenzione con l'ente attuatore del programma, che è ancora il Comune di Fabbriche. Alla fine dell'anno scorso  la giunta regionale ha infatti approvato un piano dettagliato, condiviso, per la diffusione in tutti i comuni delle soluzioni informatiche sperimentate. L'obiettivo è ricomporre le informazioni tributarie, immobiliari e catastali dei contribuenti, per consentire agli enti una più efficace gestione del territorio ed una corretta definizione delle politiche fiscali e di recupero dell'evasione. Saranno possibili, grazie ad Elisa, anche analisi più dettagliate e veloci e la creazione di cruscotti con dati aggregati utili per studi e valutazioni di più ampio respiro. Oltre ad un vantaggio per i cittadini, che per i propri bisogni potranno contare in futuro su procedure più semplificate.

Banche dati più accessibili e ripulite da errori

Come tutto questo accadrà è altrettanto semplice. Il sistema presuppone infatti che Comuni, Province, Comunità montane, altri livelli aggregativi e la Regione mettano a disposizione le loro banche dati.

E in questo modo, in prima battuta, potranno essere anche corretti gli errori più tipici, sui codici fiscali o gli indirizzi, oggi disseminati in molti archivi. Per una pubblica amministrazione più efficiente.

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