Infrastrutture e mobilità
6 luglio 2017
13:22

La mobilità fa crescere l'occupazione: attesi 130mila posti di lavoro

FIRENZE - Sono 130mila i nuovi posti di lavoro che il Piano regionale integrato della mobilità, con i suoi aggiornamenti, attiverà da qui al 2030. Il dato è emerso nel corso della due giorni promossa dalla Regione Toscana e dedicata a fare il punto sull'infrastrutturazione e sulla mobilità in ambito toscano.

Le risorse che la Regione ha stanziato dal proprio bilancio per il Priim, il Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità, per il periodo 2014-2019 ammontano a oltre 3,8 miliardi di euro, di cui una quota rilevante è destinata al trasporto pubblico locale. Quasi 2,5 miliardi sono stati impegnati, 1,7 miliardi già liquidati. L'impegno stimato di spesa fino al 2030 ammonta invece a 8 miliardi.

Da uno studio condotto dall'Irpet risulta che questa imponente massa finanziaria attiverà da oggi al 2030 circa 80mila unità di lavoro dipendenti e 50mila unità di lavoro autonome, una crescita occupazionale al ritmo di 10mila nuovi addetti l'anno.

I principali interventi infrastrutturali programmati in Toscana nell'ambito del Priim (istituito nel 2014) hanno un costo complessivo di oltre 12,2 miliardi di euro. Ad oggi ne sono stati realizzati oltre un terzo (4,2 miliardi) mentre restano da realizzare opere per circa 8 miliardi, oltre la metà delle quali (il 56,5%) in ambito stradale, quasi un quarto (il 24,8%) in ambito ferro tramviario e il 12% nel settore portuale.

"La realizzazione delle infrastrutture - spiega l'assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vncenzo Ceccarelli – è funzionale ad una mobilità più sicura ed efficiente, ma leggo con soddisfazione i dati dello studio Irpet che evidenziano l'impatto sull'economia, stimato  in ulteriori 7 miliardi di euro da qui al 2030, con un impatto locale medio annuo pari a 545 milioni di euro. Mi pare una buona boccata di ossigeno per il nostro territorio e una leva importante per creare lavoro".