Cultura
9 novembre 2011
15:57

La stagione 2011-2012 di Fondazione Toscana Spettacolo

FIRENZE Una rete composta da oltre settanta spazi teatrali e 36 tra associazioni e istituzioni culturali che vuol diventare ancora pi grande, un vero sistema teatrale regionale, capace di un rapporto sempre pi organico con le realt artistiche e culturali che lavorano nel territorio per armonizzare l'offerta; cos la presidente Beatrice Magnolfi ha descritto lo stato di Fondazione Toscana Spettacolo, presentando stamani la stagione 2011-2012. Con lei, l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti ha voluto sottolineare che "nonostante i tagli che continuano a maltrattare il settore della cultura, siamo riusciti a garantire un cartellone ricco, con proposte interessanti. E soprattutto abbiamo mantenuto intatto il contributo regionale, oltre un milione di euro; anzi quest'anno, grazie al patto di riassetto del sistema teatrale della Toscana, abbiamo messo a disposizione 130mila euro in pi ".

Fondamentale anche il contributo degli enti locali, come quello del Ministero; ma ancor pi quello degli spettatori, che con la loro adesione arrivano a coprire un quarto del bilancio complessivo di 5 milioni, di cui oltre il sessanta per cento va nelle casse del sistema vivo del teatro, le compagnie che calcano le scene. "Il programma costruito da FTS assicurer un buon mix di prosa, danza e musica, testi classici e contemporanei, strizzando l'occhio alle nuove generazioni ha detto l'assessore Scaletti -. Investire sulla creativit dei giovani investire sul futuro, e il progetto Giovani Compagnie va in questa direzione, dando spazio e visibilit ai talenti emergenti che altrimenti verrebbero confinati in festival cosiddetti di nicchia. Mentre continuano consolidarsi anche le attivit collaterali, come le relazioni con le scuole":

L'assessore ha ribadito ancora una volta la convinzione che non pu esserci rinascita del Paese che non transiti dalla cultura: "Dobbiamo fornire al pubblico grandi offerte di qualit per avere grandi risposte". Una qualit che non manca e che andr in teatri grandi e piccoli di tutta la regione, toccando centri grandi, piccoli e medi. 150 i titoli in programma, per circa 650 spettacoli e oltre duecento compagnie coinvolte; a cui vanno aggiunte incontri e centinaia di ore di laboratorio. Tra i nomi, maestri della scena come Sepe, Branciaroli, Scaparro, Castri; giovani artisti come Arturo Cirillo e Alba Rohrwacher; camei internazionali come la Familie Floz e il New York City Ballet; la scelta di classici come Moli re e Shakspeare accanto ai maestri del '900 e alla nuova drammaturgia di RicciForte e Filippo Timi, il teatro ragazzi e la danza nelle sue espressioni classiche e contemporanee.