Diritti
12 maggio 2012
13:51

La Toscana all'assemblea delle città rifugio per scrittori perseguitati

FIRENZE - La Toscana ha un ruolo da protagonista nella rete delle città rifugio che, in tutto il mondo, accolgono scrittori ed intellettuali perseguitati. Lo ha ribadito l'assessore toscano alla promozione dei diritti umani Riccardo Nencini che, nei giorni scorsi, ha partecipato a Stoccolma, in Svezia, all'assemblea generale delle città della rete Icorn (international cities of refuge network).

L'assessore Nencini ha portato il contributo della Toscana alla discussione sul futuro dell'organizzazione, rcordando come la Toscana sia una delle poche realtà ad aderire alla rete in quanto regione. Negli ultimi dieci anni numerose città toscane hanno ospitato e ospitano scrittori e intellettuali rifugiati, provenienti da diversi paesi. "Ci stiamo impegnando – ha detto Nencini - per far crescere la rete in Toscana e trovare nuove candidature per un impegno di civiltà doveroso, soprattutto per una regione che da sempre rappresenta un simbolo della cultura e dei dirittti civili".

La Toscana fa parte di Icorn fin dalla sua nascita, nel 2005, ed ancor prima aderiva ad Inca, l'associazione che l'ha preceduta. Negli ultimi anni sono stati almeno tre gli artisti e intellettuali ospitati a Grosseto e a Chiusi. Dal 2000 al 2005 avevano trovato rifugio in sette a Grosseto, Certaldo, Pontedera. Icorn, che ha sede a Stavanger in Norvegia, conta oggi 35 città membri nel mondo, per lo più in Europa ma anche in America, e due regioni, la Toscana, appunto e la Svezia del Sud.