Istituzioni
26 luglio 2018
18:27

La Toscana chiede un regionalismo rafforzato e differenziato

ROMA - La Toscana chiede un regionalismo rafforzato e differenziato. questa la richiesta che il presidente Enrico Rossi, accompagnato dall'assessore alla presidenza, Vittorio Bugli, ha rivolto alla neo ministra degli Affari regionali e delle Autonomie, Erika Stefani, che ha incontrato questo pomeriggio a Roma presso il Ministero di via della Stamperia.

"L'incontro con la ministra - ha detto il presidente Rossi - stato positivo. Ci accompagner in tutti i Ministeri con i quali dovremo discutere le nostre richieste, ed entro l'autunno prossimo contiamo di poter siglare l'intesa complessiva. A questa dovr poi seguire un passaggio in Parlamento, chiamato ad approvare la legge che riguarder l'autonomia speciale per la Toscana".

La Toscana ha chiesto di ottenere maggiore autonomia in dieci materie. Si tratta della salute, del governo del territorio, dell'ambiente, della tutela del lavoro, di istruzione e formazione, dei beni culturali, dell'accoglienza dei richiedenti asilo, delle autonomie locali, del coordinamento della finanza pubblica e dei porti.

"Giudico per   fondamentale - precisa Enrico Rossi - il mantenimento dell'unit nazionale. Per questo ho chiesto che sia istituito un tavolo vero di monitoraggio continuo, affinch lo Stato possa controllare il rispetto dei livelli di assistenza e dei servizi che devono essere erogati dalle Regioni a tutti i cittadini italiani. Lo Stato deve riservarsi il diritto di intervenire qualora le Regioni non siano capaci di attuare in maniera adeguata l'ulteriore autonomia di cui verranno dotate. un tavolo di monitoraggio che potr servire anche a fare il confronto tra le Regioni, perch tutti possano assumere al proprio interno le migliori esperienze attuate".

Ed   a questo proposito che il presidente Rossi ha fatto l'esempio della legge Toscana di governo del territorio. A livello nazionale una proposta di legge che poi non stata approvata prevedeva di arrivare al consumo di suolo zero entro il 2050. In Toscana la norma che prevede consumo zero sar cogente dal prossimo anno.

" per questo - ha puntualizzato Enrico Rossi - che ho chiesto alla ministra che in questo, come in altri casi in cui siamo all'avanguardia, non vengano approvate norme nazionali peggiorative. Adesso, dopo tanti tentativi di riforma andati a vuoto, la strada da seguire   quella prevista dall'articolo 116 della Costituzione. Non per dividere l'Italia, ma per far fare a tutto il Paese un passo avanti".

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