Università e ricerca
Lavoro
24 novembre 2016
16:23

La Toscana con Umbria e Marche al salone Job&Orienta di Verona

FIRENZE - Toscana, Marche e Umbria, nello stesso stand a Job&Orienta alla Fiera di Verona da oggi  fino a sabato 26 novembre, presentano insieme quanto di innovativo si muove nel campo della formazione, dell'istruzione, dell'orientamento e dei legami con il mondo del lavoro- a rappresentare,  la nostra regione alla mostra convegno nazionale su orientamento, scuola, formazione e lavoro.

L'offerta toscana ricca e articolata, si parte dall'educazione all'imprenditorialit per arrivare alle esperienze di scuola-lavoro, dall'apprendistato ai corsi professionalizzanti, passando dagli Its e dai corsi di Istruzione e formazione tecnica superiore In particolare la Regione sottolineer le opportunit offerte dalla filiera agroalimentare, con l'illustrazione di progetti e iniziative, come quella degli orti didattici e dell'agribusiness.

"Abbiamo voluto dare un segnale forte, ci siamo messi in mostra per far vedere quello che facciamo quotidianamente approfittando di questo appuntamento,  occasione importante per i giovani che sono i veri protagonisti, ma  anche  per quanti devono assumere le decisioni, a partire dagli amministratori. Indispensabile dunque una sede come questa per  fare il punto della situazione, riflettere e programmare per il futuro" ha affermato, ringraziando per l'opportunit offerta  nel corso della cerimonia di apertura, la assessora toscana a istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco parlando nella sua veste di coordinatrice della nona commissione della Conferenza delle Regioni e Province autonome.
 
"Quest'anno siamo in una situazione di particolare incertezza sul futuro dell'architettura delle competenze, ma nonostante questo andiamo avanti e tante sono state le novit : la legge sulla buona scuola, la riforma del mercato del lavoro, l'apprendistato, la sperimentazione sull'istruzione duale ha proseguito Grieco -. Attraverso un confronto serrato con il governo, le Regioni stanno cercando di dare un valore aggiunto ai nostri sistemi, stiamo cercando di superare quella sequenzialit delle fasi di studio lavoro finora troppo presente nel nostro sistema".

"Imparare lavorando possibile ha concluso -, quindivia libera a tutte le esperienze che stiamo facendo di  integrazione fra formazione, scuola e mondo del lavoro; un  modello che servir ai ragazzi anche nella vita, perch dovranno continuare ad imparare anche quando saranno inseriti definitivamente in quel mondo del lavoro che sta cambiando sempre pi velocemente. Va riempito quel differenziale tra professionalit e richiesta di competenze in essere, anche all'interno delle imprese. E quindi le valutazioni non vanno ristrette alla sola fase di reclutamento del personale, ma inserite nell'ambito di un sistema anche di formazione continua".