Economia
Lavoro
24 maggio 2018
16:51

Le due richieste del presidente Rossi a Jindal per Piombino

ROMA - Dare avvio ad un piano di smantellamento delle parti non pi utilizzabili e abbreviare il pi possibile i tempi di presentazione dello studio di fattibilit della seconda fase del Piano industriale: sono queste le due richieste che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha rivolto ai rappresentanti di Jindal SW, al termine delle anticipazioni fatte da Jindal SW sul piano industriale per il rilancio delle acciaierie di Piombino.

Nel salone degli arazzi del Ministero per lo sviluppo economico si sono ritrovati i rappresentanti del Ministero,  le organizzazioni sindacali,  il sindaco del Comune di Piombino, Massimo Giuliani, il presidente della Toscana Enrico Rossi, il consigliere regionale Gianni Anselmi, il consigliere per il lavoro del presidente Rossi, Gianfranco Simoncini, l'Autorit portuale, il commissario per la ex Lucchini, un rappresentante di Aferpi e il consulente del presidente Jindal, Vivendar Bubbar, l'assistente alla direzione generale per la finanza strategica, Divyakumar Bhair e il general manager per il marketing internazionale, Narender Sharma, insieme al consulente italiano di Jindal, Fausto Azzi.

"Se Jindal - ha precisato il presidente Rossi - dar avvio a breve alla fase di smantellamento, potremmo arrivare all'impiego di altri 200 lavoratori, oltre ai 705 previsti da qui a fine 2020. E, vista la lunga fase di attesa, sarebbe importante che l'azienda riuscisse ad abbreviare i tempi di presentazione di ci che preveder la seconda fase , quella dedicata ai nuovi investimenti sui forni elettrici. Se cosi accadr sar possibile occupare altri lavoratori. Il nostro obiettivo infatti quello di far tornare al lavoro tutti gli attuali duemila addetti. E contiamo di riuscirci".

Per ci che riguarda gli impegni delle istituzioni, il presidente Rossi ha annunciato la convocazione, alla fine della prossima settimana, di una riunione per definire i contenuti dell'Accordo di programma che le istituzioni locali dovranno sottoscrivere, insieme ai Ministeri dello sviluppo economico, del lavoro, dell'ambiente e dei trasporti e ad altri soggetti pubblici, con l'acquirente. Alla riunione il presidente Rossi inviter anche i sindacati. L'obiettivo quello di arrivare entro la prima met di giugno alla firma sul programma che definir gli impegni della parte pubblica e quelli a carico del privato per favorire la rinascita del polo produttivo di Piombino.