Cultura
15 marzo 2018
15:12

Le epigrafi del medico pisano dopo Tunisi torneranno in mostra agli Uffizi

FIRENZE - La notizia che riguarda direttamente Firenze la d il direttore degli Uffizi Elke Schmidt appena arrivato in conferenza stampa. Le epigrafi dell'Africa romana raccolte nel Seicento dal medico ed archeologo pisano Giovanni Pagni, da almeno centosessanta anni chiuse in cassetta nei depositi del museo archeologico di Firenze e che animeranno la mostra al Bardo di Tunisi dal 18 marzo al 30 settembre 2018, torneranno poi a fare bella mostra nella sala d'ingresso degli Uffizi. Come era stato dalla fine del Seicento fino a buona parte dell'Ottocento.

"Questo prestito  - spiega - un segno di amicizia e di solidariet verso il museo di Tunisi, ma anche una collaborazione che prosegue nel tempo. La prima risale a due anni fa, nel 2016, quando nella mostra allestita a Lampedusa abbiamo esposto nella stessa sala uno nostro Caravaggio e un loro importante reperto".

"Siamo due musei colpiti dal terrorismo prosegue -: gli Uffizi nel 1992 e il Bardo nel 2015. La motivazioni erano diversa ma ugualmente si trattato di un attacco alla cultura a cui rispondere con fermezza e nel segno della collaborazione" Il direttore ha ricordato anche come i reperti raccolti da Giovanni Pagni nel Seicento e finiti poi nella collezione del cardinale Leopoldo siano una testimonianza, ulteriore, della grande apertura collezionistica dei Medici, attenti anche a quello che era successo sulla sponda opposta del Mediterraneo.  Un'attenzione che prosegue anche oggi: a giugno infatti le Galleria degli Uffizi organizzeranno una rassegna di arte islamica in collaborazione con il museo nazionale del Bargello: al centro gli scambi interreligiosi e interculturali tra il cristianesimo e l'islam.