Diritti
19 dicembre 2011
14:33

Lotta alle discriminazioni, firmato protocollo Regione-UNAR

FIRENZE Lotta contro qualsiasi forma di discriminazione attraverso la creazione di una rete territoriale regionale di soggetti pubblici e del terzo settore. Questo in sintesi lo scopo del protocollo d'intesa che Regione e UNAR, l'Ufficio per la promozione della parit di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull'origine etnica istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno siglato stamattina nella sede della presidenza della giunta regionale a Palazzo Strozzi Sacrati.

L'assessore al welfare Salvatore Allocca ha sottolineato che "la discriminazione nei confronti di qualsiasi persona un atto che umilia e avvilisce, dettato da ignoranza e mancanza di rispetto per la differenza. Una piaga ancora troppo estesa che va contrastata con ogni mezzo perch non possiamo permettere che la nostra societ adotti la discriminazione come comportamenti contrari allo spirito di civilt e di riconoscimento dei diritti".

Il protocollo d'intesa assegna alla Regione il compito di istituire e coordinare una rete territoriale dei soggetti pubblici e del terzo settore impegnati nel contrasto di ogni forma di discriminazione. La rete, composta da sportelli e associazioni, avr il compito di raccogliere le segnalazioni di comportamenti discriminatori, promuovere assistenza legale, elaborare strumenti per monitorare, analizzare e contrastare i comportamenti stessi, operare in collegamento con il Contact Center UNAR per favorire una lettura del fenomeno a livello regionale, progettare e realizzare iniziative di sensibilizzazione e informazione sul tema.

"UNAR ha detto il direttore Massimiliano Monnanni - fornisce la propria collaborazione per la creazione della rete, attraverso i propri osservatori e centri territoriali, la inserisce all'interno del proprio sistema informativo del Contact Center, mette a disposizione strumenti, materiali ed esperti per le attivit di formazione e aggiornamento che saranno organizzate dalla Regione".

Monitoraggio del protocollo, progettazione delle iniziative, confronto e scambio di informazioni, promozione di strategie di intervento congiunte e di buoni prassi sono affidate ad un tavolo tecnico composto da rappresentanti di Regione e UNAR.