Cultura
27 luglio 2011
15:00

Maggio e facciata di San Lorenzo: la posizione dell'assessore Scaletti

FIRENZE - "La situazione del Maggio musicale fiorentino ovviamente molto delicata e difficile, e lo dico come socio Regione che d un contributo estremamente rilevante a questa prestigiosissima istituzione culturale intervenuta sull'argomento l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti -. Credo che gli oggettivi e tutt'altro che trascurabili problemi di bilancio vadano affrontati focalizzandosi su un percorso che abbia tre punti fermi. Un percepibile piano di rilancio che non pu prescindere da sponsorships consistenti in un momento in cui il finanziamento pubblico, nonostante la sua impegnativa consistenza, non sufficiente. Una profonda riorganizzazione e razionalizzazione che non potr escludere nessun aspetto. E, terzo fattore, non meno importante, anzi quanto mai essenziale, la condivisione totale e sodale del percorso e degli obiettivi".

Dalla difficolta' del Maggio non si esce senza il contributo e la disponibilita' di tutti, e senza che i lavoratori vengano considerati come una parte della soluzione e non come un problema, aggiunge Scaletti. "Mi pare questo un requisito indispensabile se vogliamo che gli stessi e le proprie organizzazioni concorrano responsabilmente alla ricerca delle difficili soluzioni. In questo quadro cos delicato non si pu non cogliere quanto iniziare con un'azione verso le 37 maschere abbia oltre che un impatto umano profondo anche scarsi risultati in termini di risparmio. Proprio nell'ottica di un necessario percorso di condivisione la conclusione dell'assessore - cui la Regione non solo non si sottrae, ma addirittura propone, oggi l'assessore ala lavoro Simoncini ed io incontreremo una rappresentanza dei sindacati e dei precari del Maggio, per ricercare insieme soluzioni a breve dei problemi pi immediati, tra i quali proprio quello di una risposta al personale di sala del maggio musicale".

L'assessore Scaletti intervenuta anche sulla polemica relativa alla facciata di San

Lorenzo. "Sino ad ora non sono intervenuta perch per fortuna con molta probabilit non si potr mai fare per pi motivi. Quindi si tratta di un'evidente provocazione. Per una precisazione voglio farla. Pensare di poter usare anche solo come argomento l'idea di "rifare" la facciata di San Lorenzo molto pericoloso. Il messaggio insidioso che si possa modificare la storia, cancellare la classicit , ricostruire il patrimonio culturale dell'Italia privilegiando una dimensione artificiale annullando tra l'altro il fascino e il mistero straordinario dell'incompiuto".