Salute
29 gennaio 2015
15:50

Marroni ad Arezzo per la Conferenza dei sindaci sul futuro della sanità toscana

FIRENZE - La riforma della sanità toscana va avanti, ma Comuni e cittadini non devono temere: tutti i servizi saranno mantenuti. Questa la rassicurazione che stamani l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni ha voluto dare, partecipando ad Arezzo alla Conferenza dei sindaci della Asl 8. Marroni ha confermato le scelte annunciate per il futuro della sanità toscana (riduzione delle Asl da 12 a 3), ma nello stesso tempo ha voluto tranquillizzare sull'impatto che queste avranno sui cittadini. "La strategia della Regione - ha detto - è quella di costituire tre macroaree (in questo caso Arezzo, Siena e Grosseto), con divisioni territoriali che ricalcheranno le attuali Asl, un governo del sistema che vedrà la presenza sia delle Conferenze territoriali dei sindaci che quella dell'area vasta, un percorso di confronto che la Regione realizzerà su due binari, quello con i professionisti della sanità e quello con le istituzioni locali".

Molti sindaci avevano espresso preoccupazioni su una serie di questioni: mantenimento dei servizi esistenti, incertezze sui piccoli ospedali, marginalità dei comuni minori, velocità nell'accorpamento delle Asl e lentezza nel potenziamento dei servizi territoriali, problemi nella definizione dei confini, soprattutto in alcune zone come Valdarno e Valtiberina. L'assessore Marroni ha rassicurato i sindaci che le (future) ex Asl non verranno abbandonate e che i servizi saranno mantenuti. "E' allo studio - ha detto - una sorta di loro Piano regolatore che individui, a seconda della dimensione dei comuni, i servizi che dovranno essere erogati". Quanto ai confini di vecchi e e nuove Asl, Marroni ha precisato che il tema è noto, ma che non verrà affrontato in questa fase: per ora, quindi, rimangono i perimetri tracciati dalle province.

Sia l'assessore Marroni che il direttore generale della Asl 8 Enrico Desideri hanno poi ricordato come la Toscana risulti ai vertici di ogni classifica nazionale relativa agli indicatori di salute e all'erogazione dei servizi. "Un ottimo punto di partenza - hanno sottolineato - anche se siamo consapevoli che c'è ancora molto da fare, e che si può ancora migliorare".

(ha collaborato Ivo Brocchi, ufficio stampa Asl 8 Arezzo)