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27 marzo 2019
17:30

Mediterraneo Downtown, a Prato tre giorni di dialogo ed approfondimenti

FIRENZE Ci saranno ospiti internazionali, mostre fotografiche, concerti e proiezioni. E poi  talk show, una decina, che rimangono il cuore dell'iniziativa: per testimoniare esperienze ed aprire dibattiti su alcuni temi caldi dell'attualit . Dal 5 al 7 aprile torna a Prato "Mediterraneo Downtown", il festival che con il prequel del 2016 vuole offrire un racconto diverso delle diverse sponde di un continente liquido che si allunga dall'Europa all'Africa fino al Medio Oriente. Lontano dal mare, ma in una citt dove convivono tantissime etnie. La tre giorni stata presentata stamani durante una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidente della Regione Toscana che, assieme a Cospe e Comune di Prato e in collaborazione con Libera, Amnesty International e Legambiente ne fin dall'inizio promotrice.

"Il festival in questi anni cresciuto: nei partecipanti, negli ospiti e nel tentativo di affrontare temi, offrendo occasioni di approfondimento" sottolinea l'assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli. "La Toscana e il nostro Paese  - prosegue - hanno con le diverse sponde del Mediterraneo un rapporto di relazioni e vicinanza anche fisica. C' la possibilit di costruirci il nostro futuro. Ma non ne parliamo a sufficienza in modo serio ed approfondito, non oggetto di analisi anche rispetto alle politiche di governo. Il festival offre un'occasione in tal senso, con la scelta di un metodo che quello del confronto e del dialogo". "Forse conclude sarebbe una cosa da fare non solo una volta all'anno". 

A Prato per tre giorni si parler di cosa il Mediterraneo e di chi ci vive, dei diritti violati e del ruolo delle donne o delle giovani generazioni, delle informazioni, della natura e del cibo. Si inizia il pomeriggio del 5 aprile con la filiera corta e partecipata, raccontando  piaghe come il caporalato e lo sfruttamento ma anche storie positive di aziende sostenibili ed eque allo stesso tempo che arrivano dalla Puglia, Basilicata e Campania. La Regione Toscana si soffermer su alcuni progetti di agricoltura e sviluppo rurale. Con i ragazzi delle scuole, la mattina, sar affrontato il tema di navi e naviganti. Ci sar lo stesso giorno il dialogo, sul palco del Mediterraneo, tra due scrittori come Tahar Ben Jelloun autore del best seller "Il razzismo spiegato a mia figlia" - e Sandro Veronesi, il pratese che ha scritto, tra gli altri, "Caos calmo".

Il Premio "Mediterraneo di pace" sar conferito a Sihem Bensedrine, giornalista e presidente di una commissione costituzionale in Tunisia che raccoglie testimonianze delle vittime di tortura e della corruzione dello stato tunisimo dal 1955 al 2011. Per il filone economie mediterranee' Hind Laram, stilista originaria del Marocco, e Ghapios Garas, imprenditore egiziano di una societ di informatica, racconteranno le storie delle loro imprese e di come hanno creato posti di lavoro. Tutti e due lavorano in Italia.   Tra i musicisti si esibiranno  venerd Nada, con Angela Baraldi, sabato  Bobo Rondelli e domenica all'alba il polistrumentista Marzouk Mejri e il trombettista californiano Charles Ferris. Continuer anche quest'anno il racconto delle citt del Mediterrano Matera, Tunisi, Atene e Barcellona in questa edizione con la voce di giornalisti, professori e ricercatori globe trotter.

Gli organizzatori hanno annunciato stamani che Manal Tamimi stata contattata per annullare la sua partecipazione al festival, per evitare equivoci su posizioni antisemite. Una precisazione apprezzata dall'assessore Bugli: "La Regione su questi temi ha politiche chiare. Rammento che da due anni disponiamo di un osservatorio che monitora le espressioni xenofobe e antisemite in Toscana".

Per saperne di pi :
News e programma on line, https://mediterraneodowntown.it/
 

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