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14 aprile 2011
16:43

Migranti tunisini, consegnati i primi permessi di soggiorno

FIRENZE - Una decina di minuti prima delle cinque del pomeriggio dal portone di via Dionisi escono gli ultimi. Almeno per oggi. Sono i ragazzi tunisini arrivati da Empoli con due pulmini della Croce Rossa da otto e dieci posti, scortati da due gazzelle delle Guardia di Finanza. E con quelli tornano via. Seduti: pensando al loro futuro, guardando il permesso di soggiorno temporaneo per sei mesi che finalmente stringono in mano, una tessera come le carte d'identit di ultima generazione, con un chip elettronico come quello dei passaporti su cui sono registrati dati e impronte digitali, e un libretto dalla copertina verde che l'accompagna. Ma se avessero voluto, appena varcato il portone della caserma fiorentina "Fadini", una palazzina dai mattoni rossi tra via della Fortezza e via Dionisi, sarebbero stati liberi di andarsene a fare un giro, di prendere un treno per raggiungere amici e parenti che abitano in altre citt , di spostarsi in altri paesi o in altre nazioni. Ed quello che probabilmente diversi faranno gi domani. Altri invece rimarranno.

 

 

A Firenze e in altri capoluoghi toscani iniziata oggi la distribuzione dei permessi di soggiorno ai cinquecento tunisini sbarcati a Lampedusa ed accolti in Toscana tra il 4 e il 6 aprile. Alla caserma "Fadini" i primi migranti sono arrivati attorno alle due e mezzo del pomeriggio. I pulmini, scortati dalle forze dell'ordine, entrano ed escono dal parcheggio interno accessibile da via Dionisi. I ragazzi stringono in mano il foglio di convocazione. E cinque minuti dopo le tre del pomeriggio il primo ha gi ricevuto l'atteso permesso di soggiorno, dieci giorni dopo l'arrivo in Toscana. E' Mohamed, 20 anni, che vuole andare a Milano a fare il meccanico, insieme ad altri amici che abitano gi nel capoluogo lombardo. A Milano anche Chaker ha parenti: i cugini. E vuole raggiungerli. Nouredin sogna la Francia, dove vivono i fratelli - il permesso temporaneo consente di rimanere all'estero per tre mesi - mentre Tarek vuole tornare in Sicilia: anche lui a fare il meccanico, ma con un amico italiano. Abel invece, che un po' d'italiano gi lo sa, imparato quando faceva il facchino d'albergo, fin quando l'albergo non ha chiuso, medita di rimanere in Toscana: a fare "i lavori duri che i toscani non vogliono pi fare, magari il muratore",  con l'aiuto economico all'inizio di alcuni amici tunisini che vivono a Parigi e la speranza di poter mandare presto soldi a casa, dove sono rimasti i sette fratelli pi piccoli e il padre anziano e malato.

 

Sono sessanta i permessi di soggiorno temporanei rilasciati oggi dall'ufficio immigrazione della questura di Firenze. Altri quaranta saranno consegnati domani, agli ospiti di S.Maria a Morello a Sesto Fiorentino e di Scandicci. Anche a Grosseto i permessi sono stati distribuiti oggi, per i tunisini accolti a Massa Marittima, e lo stesso a Siena. Ad Arezzo hanno iniziato (gi a posto gli ospiti di Stia ) e proseguiranno domani, con i cinquanta tunisini che si trovano a Monte San Savino. Lo stesso vale per Livorno e gli ospiti distribuiti tra l'ostello cittadino di Villa Morazzana, San Vincenzo, Campiglia Marittimina e Piombino.

 

Per Lucca e Pisa le procedure di distribuzione sono invece rinviate ai prossimi giorni, ma tra sabato e l'inizio della prossima settimana dovrebbero concludersi anche l . Un giorno in pi per Pistoia: agli ospiti di Lizzano, a San Marcello pistoiese, i permessi dovrebbero essere consegnati marted .

 

(le foto sono di Claudio Giovannini - Cge)