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16 dicembre 2017
15:57

Morte Umberto Stefani, appassionato sostenitore della Toscana in Europa

FIRENZE Si spento a Bruxelles all'et di 98 anni Umberto Stefani, il giornalista e professore universitario nativo di Capannori (Lu), che con la sua attivit accompagn la nascita della Comunit Europea dall'entrata in vigore dei trattati di Roma fino al trattato di Maastricht del 1993.

Dopo aver studiato scienze politiche a Firenze, fu catturato e imprigionato per 18 mesi dal governo fascista, e divenuto giornalista fu inviato nel 1947 a Bruxelles dal Corriere della Sera. In quel periodo erano tanti gli italiani che emigravano in Belgio per trovare un lavoro, soprattutto in miniera. A loro Stefani offr sempre assistenza e vicinanza, fondando anche la rivista "Il Sole d'Italia" che li teneva in contatto con la patria. E fu Stefani a scrivere per il Corsera il servizio sulla tragedia nella miniera di carbone di Marcinelle, l'8 agosto 1956, dove morirono 262 persone, 136 italiani e 95 belgi.

La carriera di Stefani prosegu all'Universit di Lovanio come professore di Diritto europeo e a Bruxelles in Commissione europea, come amministratore alla direzione generale aiuti per lo sviluppo dei paesi e dei territori d'Oltremare (Africa, Caraibi, Pacifico), come capo divisione e assistente del direttore generale per gli affari economici e finanziari e partecipando ai Consigli europei.

A Bruxelles Umberto Stefani stato consigliere dei presidenti della Regione Toscana, a partire da Gianfranco Bartolini e Vannino Chiti, fino a Claudio Martini e Enrico Rossi, sostenendo con passione l'attivit e gli interessi della Toscana e dei toscani. Il presidente Rossi, anche a nome della Giunta regionale, ha espresso le condoglianze alla famiglia Stefani.