Obbligo istruzione, intesa per percorsi ad hoc per cittadini stranieri

FIRENZE - Grazie ad un'intesa fra Regione, Ufficio scolastico regionale, Rete dei Centri per  l'istruzione degli adulti (CPIA), saranno realizzati percorsi specifici per adulti che non hanno assolto o non sono in grado di dimostrare di aver assolto all'obbligo di istruzione, passaggio essenziale per accedere ai tirocini non curriculari.

L'iniziativa si rivolge, in particolare, ai cittadini stranieri che spesso, pur avendo titoli di studio o competenze acquisite nei paesi di orgine, non sono in grado di esibirne la certificazione.

Per la Regione a firmare  l'intesa sono stati l'assessore all'istruzione Cristina Grieco e l'assessore all'immigrazione Vittorio Bugli. Per l'ufficio scolastico regionale il direttore Domenico Petruzzo, per la rete dei CPIA Patrizia Matini.

"Il protocollo si propone - spiega l'assessore all'istruzione formazione e lavoro Cristina Grieco - di definire le modalit per consentire a persone maggiorenni, che non hanno assolto l'obbligo di istruzione entro il diciottesimo anno di et o che, in quanto cittadini stranieri, non sono in grado di dimostrare l'assolvimento dell'obbligo di istruzione di conseguire la certificazione, in modo da poter svolgere un tirocinio non curriculare cos come previsto dalla normativa  regionale. Aver assolto all'obbligo di istruzione infatti una condizione indispensabile per poter accedere a questo tipo di tirocini e richiedere eventualmente il confinanziamento della Regione nell'ambito del progetto Giovanis "..   

"Si tratta di una misura - afferma l'assessore Bugli - che punta a favorire l'integrazione dei cittadini stranieri, qualificandone la presenza attraverso la certificazione delle competenze di base legate all'obbligo di istruzione.  Cos facendo diamo loro la possibilit di accedere ai tirocini che, per legge, in Toscana sono retribuiti e possono rappresentare un utile contatto con il mondo del lavoro".  "E' capitato a volte - ricorda Bugli - che alcuni dei giovani ospiti dei centri di prima accoglienza o degli Sprar abbiano avuto la possibilit di farlo. Ma naturalmente non avevano con s i documenti per dimostrare l'assolvimento dell'obbligo scolastico e richiederli attraverso l'ambasciata, come si intuisce, diventava assai complicato". 

Fino ad oggi l'alternativa era rinunciare al tirocinio o intraprendere un percorso formale e pi lungo di certificazione delle competenze che adesso invece potr essere assolto in modo pi facile.  "Si colma un ulteriore gap tra mondo della scuola e della formazione" conclude Grieco.

 

Come funziona

Prima dell'attivazione del tirocinio, il soggetto promotore, qualora l'aspirante tirocinante non abbia assolto l'adempimento dell'obbligo di istruzione o sia impossibilitato a dimostrare l'adempimento dell'obbligo, contatta il CPIA in base alla sede del soggetto promotore per verificare se esistono le condizioni per la partecipazione del soggetto al percorso di istruzione di primo livello. Nel caso in cui sussistano le condizioni, il soggetto promotore indirizza l'aspirante tirocinante al CPIA per la frequenza del corso.

I CPIA si rendono a loro volta disponibili ad inserire i destinatari nei percorsi specifici di primo livello.

Destinatari

I destinatari sono le persone maggiorenni che non hanno assolto l'obbligo di istruzione entro il diciottesimo anno di et o che, anche in relazione alla condizione di adulti stranieri, non sono in grado di dimostrare l'assolvimento dell'obbligo di istruzione.
A coloro che hanno partecipato al percorso di istruzione, concludendolo con esito positivo, viene rilasciata una certificazione attestante l'acquisizione delle competenze di base connesse all'obbligo di istruzione.

Percorsi mirati

Ovviamente potr essere valutato caso per caso un percorso mirato, cos come previsto dal testo unico della Regione in materia di istruzione, formazione lavoro che prevede la "personalizzazione del percorso, sulla base di un Patto formativo individuale definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti". 

 

 

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