Internazionale
Diritti
5 aprile 2017
12:51

Obiettivi Onu per un mondo più sostenibile e cooperazione, a Firenze il 6 aprile

FIRENZE - Un seminario e un contributo alla sensibilizzazione sulle sfide dell'Agenda 2030, a partire dalla prospettiva della cooperazione internazionale decentrata. E' la giornata che organizzerà il 6 aprile 2017 la Regione Toscana: un'occasione per scambiarsi esperienze e riflettere appunto sull'agenda per lo sviluppo sostenibile che è stata approvata un anno e mezzo fa, nel 2015, dalle Nazioni Unite e che contiene diciassette nuovi obiettivi che subentrano ai dieci approvati nel 2000 per il nuovo millennio.

Messi in fila raccontano un mondo, ambito, con metà poveri rispetto ad oggi, senza più povertà estrema e malnutrizione, con il doppio di produttività agricola e reddito per i piccoli agricoltori: un mondo con un tasso più basso di mortalità materna e infantile, con un terzo in meno di mortalità prematura e senza più epidemie di Aids, tubercolosi e malaria. Un mondo, soprattutto, in cui gli attori locali contano di più e sono capaci di ‘localizzare' gli obiettivi  nei territori.

Se ne parlerà il 6 aprile nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana in piazza Duomo a Firenze. Con un obiettivo: portare quei temi e quei traguardi nelle politiche locali di sviluppo delle città, delle regioni e dei territori della riva nord e sud del Mediterraneo, cooperando su questo con gli attori del luogo.

Tra gli obiettivi dell'agenda 2030 c'è ad esempio il riconoscimento di un'educazione inclusiva e paritaria per tutti. il pieno raggiungimento della parità di genere e 'dell'empowerment' femminile, l'accesso universale all'energia sostenibile, il sostegno alle infrastrutture e all'innovazione, la promozione di modelli di consumo e di produzione sostenibili, l'adozione di misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e la promozione di un uso sostenibile degli oceani, dei mari e delle risorse marine. Azioni che hanno a che fare con la cooperazione. E poi ancora il contrasto alla desertificazione, al degrado dei suoli e alla perdita della biodiversità, la promozione di società giuste, pacifiche e inclusive, il sostegno ad un rinnovato partenariato per lo sviluppo.

Le pratiche locali per lo sviluppo sostenibile che la Toscana presenterà alla conferenza del 6 aprile riguardano la partecipazione alle decisioni politiche pubbliche locali, le politiche per i giovani, la gestione sostenibile dei servizi pubblici. Un focus particolare è stato riservato alla Tunisia, paese con cui la Toscana in questi anni ha intessuto buone relazioni di partenariato.

Parteciperanno ai lavori la vice presidente ed assessore alla cooperazione internazionale Monica Barni, l'assessore alla cooperazione del Comune di Firenze Anna Paola Concia, il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni e il coordinatore internazionale di UNDP-Artm, il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile a livello locale, Johannes Krassnitzer.

Interverranno, tra gli altri, amministratori locali toscani impegnati in progetti di cooperazione, un rappresentante dell'ambasciata tunisina in Italia, il sindaco  di  Kasserine, rappresentanti di UNDP, tecnici del ministero degli Affari esteri ma anche della Generalitat  Valenciana  dalla Spagna e rappresentanti della Forum regionale per le attività internazionali della Toscana, rete di quaranta realtà diverse tra loro che operano i modo articolato sul fronte della cooperazione e solidarietà internazionale.

Il seminario prenderà le mosse la mattina attorno alle 10 per concludersi dopo le 17.

Vai alle pagine dello speciale La Toscana nel mondo