Territorio e Paesaggio
14 marzo 2018
17:46

Oggi presentata la Carta nazionale del paesaggio, Ceccarelli: "Dentro c'è tanta Toscana"

FIRENZE - "Penso che possiamo dirlo con orgoglio: nella Carta nazionale del paesaggio, che è stata presentata oggi a Roma, ci sono forti tracce del lavoro fatto in questi anni dalla Toscana, prima Regione in Italia ad aver sottoscritto con il Ministero un accordo sul Piano paesaggistico". Lo ha detto l'assessore al governo del territorio, Vincenzo Ceccarelli, nel suo intervento di oggi al convegno promosso a Scandicci dall'Inu, l'Istituto nazionale di urbanistica, sulla pianificazione di area vasta

"Mi fa anche piacere ricordare – prosegue Ceccarelli – che proprio alla Toscana è toccato il compito di rappresentare, con il direttore Aldo Ianniello, tutti gli enti locali italiani alla iniziativa organizzata a Roma, dal Ministero, per presentare la Carta, in occasione della Seconda Giornata nazionale, istituita con l'obiettivo di richiamare il paesaggio quale valore identitario del Paese e trasmettere alle giovani generazioni il messaggio che la sua tutela e lo studio della sua memoria storica, costituiscono valori culturali ineludibili e premessa per un uso consapevole del territorio e uno sviluppo sostenibile".

"La Carta – ha spiegato Ceccarelli - ha prima di tutto il compito di promuovere strategie per governare la complessità, individuando modi e strumenti per far lavorare insieme una molteplicità di soggetti. Questa è la grande sfida che i nuovi piani copianificati impongono: un vero e proprio cambiamento culturale, determinato dal cambiamento di scala; non più progetti da esaminare, ma piani urbanistici ".

Dal gennaio 2015 la Direzione urbanistica regionale ha partecipato, insieme alle quattro Soprintendenze toscane, ad una media di circa 5-6 conferenze paesaggistiche ogni mese, per armonizzare i vari livelli di pianificazione comunale e di settore a quanto previsto dal PIT/Piano del Paesaggio. Per lo più sono state valutate varianti a vecchi strumenti urbanistici, ma è iniziato anche il lavoro per conformare i primi nuovi Piani strutturali e i Piani Operativi. In tutto sono state portate a compimento circa duecento Conferenze paesaggistiche.

"Entro il 2022 – ha concluso l'assessore - tutti i Comuni toscani avranno avviato il percorso per dotarsi di un nuovo Piano Operativo e saranno stati approvati, o saranno in itinere, ben 200 tra piani strutturali e Piani strutturali intercomunali, conformati al Pit. Una vera e propria rivoluzione nel governo del territorio, passando da un regime basato sui 'vincoli' ad uno basato su regole condivise".