Agroalimentare
11 gennaio 2017
15:16

Olivicoltura, Toscana potenzia controlli su filiera produzione extravergine

FIRENZE Prosegue e si rafforza l'impegno della Regione per tutelare e garantire uno dei principali prodotti agricoli come l'olio extravergine di oliva. A partire dal sistema di controllo e certificazione, curato dal Servizio Fitosanitario Regionale, che interessa il vivaismo olivicolo toscano. Un sistema che riguarda tutta la filiera di produzione (piante madri, prelievo di materiale vegetale, ottenimento delle piante all'interno di ciascun vivaio partecipante, fino al momento che precede la vendita) e all'interno del quale svolge un ruolo molto importante il CO.RI.PRO, il Consorzio per la selezione ed il controllo del materiale vivaistico dell'olivo di Pescia, che raggruppa larga parte della produzione vivaistica olivicola toscana.

"La Toscana ha detto l'assessore all'agricoltura Marco Remaschi - nel campo delle certificazioni, anche in campo olivicolo, la prima in Italia per quanto riguarda i controlli fitosanitari, grazie al Servizio regionale. Ma in generale su tutta la filiera dell'olio extravergine. CO.RI.PRO lavora ormai da molti anni in stretto rapporto con il Servizio ma anche con universit e centri scientifici. Origine e sanit sono aspetti che riguardano molto da vicino l'olivicoltura toscana: l'origine perch abbraccia storia, cultura e paesaggio toscani; la sanit perch il sistema di controllo e la certificazione del materiale vivaistico sono la premessa indispensabile per la qualificazione e il recupero varietale e per la costituzione di una linea di prodotto garantito. La collaborazione con CO.RI.PRO ha concluso - punta proprio al miglioramento di questo comparto e alla tutela del consumatore finale e di un prodotto che una delle caratteristiche di questa regione".

Il CO.RI.PRO ha realizzato un campo di moltiplicazione dal quale i vivaisti associati, sotto il diretto controllo del Servizio Fitosanitario Regionale, prelevano ogni anno le talee per la radicazione, le marze per gli innesti ed i semi per la produzione dei portinnesti. Per le variet toscane la Regione ha da tempo intrapreso questa strada, fornendo una banca dati del germoplasma olivicolo autoctono con schede esaurientemente dettagliate e per la certificazione ha partecipato e sostenuto il progetto nazionale Olviva. La Regione ha inoltre promosso ed attivato, in collaborazione con CNR-Ivalsa e CO.RI.PRO, il processo di certificazione in categoria Virus Esente delle principali variet autoctone, le cui piante madri sono attualmente conservate presso l'Azienda di Santa Paolina (Follonica-GR) del CNR-Ivalsa, nella disponibilit esclusiva delle aziende vivaistiche associate al CO.RI.PRO.

Le misure tempestivamente adottate dalla Regione hanno consentito di dichiarare ufficialmente tutto il territorio regionale Xilella Free. Tutti i vivai associati al CO.RI.PRO sono soggetti periodicamente al controllo da parte del Servizio Fitosanitario Regionale, che ne rilascia apposita certificazione. Il Consorzio, ente volontario no-profit gi operante sotto altro nome fin dagli anni settanta a Pescia, riunisce l'attivit delle principali aziende vivaistiche specializzate nella produzione di piante di olivo, che garantiscono oltre il 60% della produzione pesciatina. Collabora con i principali centri di ricerca e universitari toscani e nazionali che si occupano di olivicoltura (CNR-Ivalsa, Universit di Firenze, Crea-viv, Itas-Pescia). Partecipa attivamente a Progetti Integrati di Filera e ad altri progetti nell'ambito del  PSR Toscano nonch ad altri progetti finanziati con risorse statali del PON (Piano Olivicolo Nazionale) e del PSR Toscano.

Alle cinque variet principali a livello regionale (Frantoio, Leccino, Moraiolo, Maurino e Pendolino) garantite Virus Esente, ovvero esenti da tutti i virus conosciuti dell'olivo, se ne stanno aggiungendo altre otto (Correggiolo, Grappolo, Leccio del corno, Olivastra seggianese, Rossellino cerretano, Piangente, San Francesco, Madremignola), caratteristiche degli oli i DOP e IGP toscani, e altrettanto importanti per produrre olio extravergine di qualit . Virus Esente garanzia della sanit della pianta, ma anche e soprattutto di origine e identit certa oltre che elemento importante per chi accede alle nuove misure del PSR che prevede una valutazione prioritaria (2 punti) in caso di impiego di queste variet toscane certificate.

Le aziende pesciatine allevano circa 150 variet e producono in media circa tre milioni di piante l'anno che, per un terzo ciascuno, sono destinate a Toscana, centro-nord Italia e mercati internazionali. Le aziende associate al CO.RI.PRO sono attive nel progetto regionale come "Coltivatori Custodi" nell'ambito della legge regionale 64/2004, per la tutela e la valorizzazione delle conservazione e il recupero delle variet di interesse agrario pi rare. Il settore olivicolo ed oleario interessa in Toscana circa 92.000 ettari, 15 milioni di piante, 50.000 aziende agricole, 400 frantoi, oltre a numerose imprese di confezionamento e d luogo ad una produzione media annua di 170-180.000 quintali di olio da oliveti localizzati prevalentemente in collina (circa il 3-4% della produzione totale nazionale).