Economia
11 ottobre 2019
15:30

OMA Spa, un tavolo in Regione per l'azienda dell'indotto Nuovo Pignone

FIRENZE - La vicenda dell'azienda OMA spa, che opera nell'indotto di Nuovo Pignone con 140 addetti nelle sedi di Massa e Carrara e una cinquantina a Firenze, è stata al centro di un incontro convocato oggi in Regione dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini. All'incontro hanno partecipato le Rappresentanze sindacali aziendali, le organizzazioni sindacali provinciali (Cgil e Cisl) e di categoria (Fiom, Fim, Uil), i sindaci di Massa Francesco Persiani e di Carrara Pasquale De Francesco e il responsabile della segreteria del presidente della Regione Paolo Tedeschi.

L'azienda OMA ha annunciato nei giorni scorsi l'intenzione di presentare istanza di fallimento in proprio, dopo aver tentato senza esiti un percorso di concordato in bianco per difficoltà economico-finanziarie, nonostante l'esistenza di numerose commesse.

Rispondendo ad una richiesta dei sindacati, Simoncini ha auspicato che, in caso di fallimento, possa essere fatto un tentativo di esercizio provvisorio in modo da consentire il completamento delle commesse in corso. Il consigliere del presidente ha inoltre ricordato che potrebbero essere utilizzati ammortizzatori per sostenere il reddito dei lavoratori e garantirne il passaggio ad altre attività.
La Regione e le istituzioni sostengono anche la richiesta delle organizzazioni sindacali di non disperdere un patrimonio di competenze e professionalità cresciute grazie a iniziative di formazione attivate con consistenti finanziamenti da parte della Regione. Per questo si condivide anche la richiesta al gruppo Nuovo Pignone di tutelare i lavoratori con una sorta di "clausola sociale indiretta" che permetta, nell'occasione annunciata dell'avvio di nuove commesse, di dare opportunità di lavoro agli addetti di OMA.

Durante l'incontro, le organizzazioni sindacali hanno richiamato l'attenzione della Regione sulle condizioni di lavoro all'interno di alcune imprese che operano nell'indotto del Nuovo Pignone e che lavorano in regime di appalto, con rapporti non pienamente rispettosi dei diritti. Su questo i sindacati hanno annunciato l'intezione di aprire presto un tavolo, al quale saranno chiamato i rappresentanti di Nuovo Pignone.
Simoncini e Tedeschi, per la Regione, hanno preso atto della segnalazione, ribadendo l'interesse della Regione perchè il lavoro si svolga nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori.