Ambiente
13 gennaio 2011
17:10

Ombrone, lavori serrati per il recupero del litorale e della foce

L'opera di difesa della costa maremmana e dell'entroterra di Alberese sta segnando una significativa accelerazione: sono in piena fase di svolgimento e procedono a pieno ritmo gli interventi da parte del Consorzio Bonifica Grossetano finalizzati al recupero e al riequilibrio del litorale presso la foce del fiume Ombrone.

"I lavori attualmente in corso ha dichiarato il Presidente del Consorzio Fabio Bellacchi sono quelli relativi alla ricostruzione dell'argine a mare. Appaltati nel mese di settembre per l'importo netto di 855.490,27 euro, sono stati iniziati l'8 novembre scorso e sono gi realizzati al 70% circa. Si sta procedendo a ritmo serrato, anche in ore notturne grazie all'impiego di fotoelettriche, per poterli vedere ultimati entro la scadenza prefissata dell'8 marzo 2011".

Oltre alla realizzazione dell'argine a mare, in posizione arretrata di 200 metri rispetto all'attuale per mitigare l'erosione costiera e l'intrusione di acqua salata nelle aree retrostanti, si proceder con il consolidamento della spiaggia, il rifacimento dell'impianto idrovoro di S.Paolo, il ripristino della canalizzazione e della bonifica delle aree salinizzate con il loro conseguente recupero produttivo e infine il ripristino della viabilit e delle recinzioni.

"Sono lavori di grande importanza ha detto l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini Difendere dall'erosione costiera e dalla salinizzazione aree di alto pregio come queste, significa evitare l'alterazione degli equilibri ambientali e quindi danni irreversibili a tutto l'ecosistema che caratterizza queste zone. Penso non solo al parco e alla pineta ma anche alle importanti zone umide dell'entroterra che, senza certi interventi, rischierebbero di essere irrimediabilmente compromesse. Pi in generale, consapevoli della gravit del problema dell'erosione costiera e del suo intensificarsi, la Regione Toscana ha messo in campo numerosi interventi sull'intero litorale toscano, che partono da Massa e arrivano fino all'ultima spiaggia di Capalbio investendo circa 100 milioni euro. Cifra alla quale si sommano 21,5 milioni di euro di finanziamenti ministeriali frutto dell'ultimo accordo da 120 milioni firmato a novembre".

L'intero sistema di lavori si reso necessario perch in questo tratto di costa non solo sta arretrando la linea di riva ma, durante le mareggiate, l'acqua di mare invade il territorio depresso retrostante che non pi protetto dalla duna naturale e neppure dall'argine artificiale costiero in pietrame che era stato realizzato a difesa. Risultato: l'acqua risale i canali di bonifica e determina la progressiva moria delle specie vegetali presenti, dai pascoli al sottobosco fino alla pineta Granducale di Marina di Alberese.

E' stato grazie all'Accordo di programma firmato a dicembre 2008 da Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Consorzio Bonifica Grossetana, Comune di Grosseto, Ente Parco Regionale della Maremma e Azienda Regionale Agricola Alberese che il Consorzio di Bonifica, individuato quale soggetto attuatore, ha iniziato a mettere mano al complesso sistema di opere di difesa della costa, di recupero del sistema di bonifica compromesso nonch a salvaguardia e recupero della stessa pineta granducale. Una mole di interventi che ammontano a un totale di 5 milioni e 680mila euro di cui 4 milioni da risorse regionali e il resto da fondi POR.

Gi ultimato e collaudato l'intervento delle "porte vinciane", che consistito nella ricostruzione dell'impianto di paratoie presso il ponte sul canale Essiccatore, in prossimit della sua confluenza con il fiume Ombrone per impedire l'intrusione di acqua marina nell'entroterra ed invasare acqua dolce a monte.