Agroalimentare
24 novembre 2016
14:49

Parte dalla Regione la festa per i 20 anni della Dop Prosciutto toscano

FIRENZE - "Insieme portiamo una fetta di Toscana nel mondo": con questa frase si aperta  oggi la festa per i 20 anni della Dop del prosciutto toscano. A Firenze, presso la presidenza della Regione Toscana, stato tagliato idealmente il nastro sul programma di celebrazioni che si svilupper per due settimane con una fitta serie di eventi, degustazioni, laboratori del gusto, e si concluder con un convegno  nazionale, il 7 dicembre, sempre presso il palazzo della Presidenza.

"La Regione ha spiegato l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi - a fianco dei produttori nel festeggiare una ricorrenza importante che testimonia la ricchezza e la qualit del lavoro svolto sin qui per sostenere e promuovere un prodotto che parte della nostra cultura e della nostra  identit regionale".

"Questa festa - ha aggiunto - arriva tra l'altro in coincidenza con un altro evento, molto importante, e cio l'imminente apertura dei mercati statunitensi: la Toscana ha superato tutte le severissime verifiche effettuate dai dirigenti sanitari americani e potr esportare i suoi prodotti freschi come il prosciutto. Si apre quindi un mercato dalle potenzialit straordinarie".

L'assessore, concludendo  la conferenza stampa cui sono intervenuti anche  il direttore di Assica (associazione industriali delle carni e dei salumi) Davide Calderone e il presidente del Consorzio prosciutto toscano Dop Cristiano Ludovici, ha poi evidenziato il valore di un marchio come la Dop, denominazione di origine protetta (la Toscana ne annovera ben 16 cui si aggiungono le 15 Igp, indicazioni geografiche protette).

"Si tratta ha detto Remaschi - di una straordinaria garanzia per il consumatore. E anche se in questi 20 anni di strada se ne fatta molta, una larga parte dei consumatori ancora non ha la consapevolezza di come quel marchio certifichi la qualit, la provenienza e la sicurezza alimentare di quel prodotto. Questa occasione di festa aiuter anche in questo impegno per diffondere un prodotto di eccellenza, che non manca mai nella tavola di noi toscani e che apprezzato in maniera crescente sui mercati internazionali".