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30 novembre 2018
18:45

Piombino, Rossi: "Rilanciare il porto, attrarre investimenti, creare nuove opportunità di lavoro"

FIRENZE – "Stiamo costruendo le condizioni per rilanciare Piombino come luogo importante per l'occupazione, il lavoro, lo sviluppo della Toscana. Rispetto al vuoto industriale che si era prodotto, la svolta non si fa in un giorno, occorre almeno un medio periodo. Gli accordi che firmiamo oggi hanno questa finalità: rilanciare il porto, attrarre investimenti, creare nuove opportunità per alcune centinaia di posti di lavoro".

Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha sintetizzato il valore dei due protocolli d'intesa firmati oggi a Piombino, presso la sede del Comune, da Regione, Autorità portuale e Comune con, rispettivamente, Nuovo Pignone- BHGE e Piombino Industrie Marittime S.r.l. L'accordo con Nuovo Pignone serve a creare le condizioni perché possa essere realizzato nel porto di Piombino un cantiere destinato all'assemblaggio e al collaudo dei grandi moduli industriali per la compressione del gas o la produzione di energia elettrica da parte di Nuovo Pignone. Quello con Pim a mettere in atto tutte le azioni necessarie per realizzare un centro portuale per lo smantellamento delle navi.

"Questi accordi – ha spiegato Rossi - stabiliscono che in tempi prestabiliti l'interesse manifestato diventi operativo. Piombino ha bisogno di certezze per poter ripartire".

Sia Nuovo Pignone che Pim hanno confermato pubblicamente il loro pieno interesse a andare avanti. "BHGE Nuovo Pignone, attraverso la firma di questo Protocollo, conferma il suo interesse per l'insediamento nell'area di Piombino – ha detto il presidente di Nuovo Pignone Michele Stangarone. "Si tratta – ha aggiunto - di un cantiere di assemblaggio di moduli industriali per l'industria del petrolio e del gas in un'area di circa 200.000 metri quadrati direttamente sul porto, che sarà in supporto a quella già esistente ad Avenza" . "Il Protocollo – ha aggiunto - nasce con la finalità di garantire le condizioni necessarie per l'insediamento industriale, con tempi e ruoli certi, e un elevato grado di coordinamento tra le parti, con cui continuiamo a lavorare a stretto contatto su tutti gli aspetti tecnici e operativi. Crediamo molto nella collaborazione tra istituzioni del territorio e imprese per continuare a creare valore sul territorio".

Anche il presidente di Pim Piero Neri ha confermato la piena intenzione di dare concretezza all'interesse per l'insediamento nel porto. "Le opportunità per iniziare a produrre sin dal primo gennaio 2019 ci sono: Il nostro partner ha infatti acquisito tre importanti commesse per 2 navi di lusso e  un traghetto e su queste commesse Pim potrà intervenire concretamente aprendo prospettive per alcune centinaia di posti di lavoro".

Oltre alla partita dei nuovi insediamenti nel porto il presidente Rossi si è soffermato anche sulle altre questioni centrali per Piombino: quelle relative alle arterie di collegamento. Il presidente ha reso pubblica una lettera di Anas nella quale si annuncia che la SR 398, la bretella di collegamento tra Porto e Tirrenica, avrà nel corso del 2019 una progettazione definitiva e che saranno poi affidati i lavori per 58 milioni. In parallelo il presidente ha anche ricordato di aver sottoposto al governo, con una missiva indirizzata al ministro Toninelli la questione della Tirrenica. "C'è questo buco nella viabilità della costa che deve essere superato altrimenti non riusciremo a operare il rilancio di quest'area" ha detto.