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16 febbraio 2011
11:34

Poli fieristici toscani in rete per vincere una concorrenza spietata

FIRENZE - La concorrenza tra i complessi fieristici sia nazionali che europei sempre pi forte, aggiudicarsi gli eventi fieristici e congressuali diventa sempre pi difficile mentre trionfa la logica del pesce grande che inghiotte il pesce piccolo. Per questo l'assessore regionale al turismo e commercio Cristina Scaletti ha chiamato intorno ad un unico tavolo le tre societ fieristiche partecipate dalla Regione: Toscana Firenze Fiera, Internazionale Marmi e Macchine e Arezzo Fiere e Congressi.

L'obiettivo la costruzione di una rete che possa governare unitariamente un settore in cui incidono sia la crisi economica globale come problemi strutturali, su cui diventato indispensabile intervenire attivando innovazioni profonde. Ognuna delle tre societ dovr avere piena conoscenza del calendario degli avvenimenti previsti, e uno stretto collegamento reciproco, capace di dirottare richieste non immediatamente accoglibili nel proprio calendario, per coincidenza con altri eventi, in quello di una delle altre due societ "sorelle". Una task force studier come costruire nuovi avvenimenti fieristici. Infine dovr essere costruita una campagna promozionale comune a tutti e tre i poli fieristici toscani, per offrire un'immagine unitaria del panorama toscano.

"Le nostre societ sono alla fine quelle che meglio stanno affrontando questa situazione critica ha sottolineato al termine dell'incontro l'assessore Scaletti - perch di medie dimensioni e quindi pi attrezzate per il cambiamento. Ma anche perch la Toscana riesce comunque ad attrarre fiere e soprattutto congressi grazie al fascino storico e culturale che comunque in grado di esprimere. Tutto ci non pu in ogni caso essere sufficiente ad affrontare l'attuale turbolenza del mercato; di qui l'obbligo di fare squadra e concentrare le forze".