Commercio
Consumatori
4 aprile 2012
11:34

Pompe di benzina, firma l'intesa anche Federdistribuzione

FIRENZE Contro il caro benzina, ma anche per cercare garanzie al rischio che le liberalizzazioni si accompagnino ad una perdita di posti di lavoro, la Regione Toscana raccoglie nuove adesioni al protocollo sulle 'pompe bianche', ovvero i distributori slegati dai marchi delle grandi compagnie petrolifere. L'intesa siglata poco pi di un mese fa da Conad e Coop stata infatti firmata anche da Federdistribuzione, l'associazione di categoria che ha tra i suoi associati catene di supermercati come Esselunga, Carrefour e Pam. E' accaduto stamani a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidente della Regione. L'accordo stato sottoscritto dal presidente Enrico Rossi e dal presidente di Federdistribuzione Toscana Giovanni Maggioni.

'Pompe bianche' pi facili da aprire e pi convenienti: questo lo slogan. Come un mese fa gli obiettivi rimangono due: fissare un prezzo pi basso e vantaggioso per i consumatori, ma anche garantire il riassorbimento del personale delle piccole stazioni di servizio che potrebbero chiudere o dover ridurre gli addetti. Era uno dei timori dei piccoli esercenti. "E per questo annota Rossi abbiamo inserito questa clausola".

Perch il prezzo di benzina e diesel smetta di salire, l'intervento non pu comunque fermarsi alla grande distribuzione. Per incidere sui costi alla pompa, tutti i gestori dovrebbero poter acquistare i carburanti sul libero mercato: anche quelli con un'insegna monomarca. Un mese fa Rossi aveva scritto una lettera al presidente del consiglio Mario Monti e al presidente della conferenza delle Regioni Vasco Errani per chiedere una modifica al decreto "Cresci italia" e consentire a tutti i gestori di poter acquistare carburanti sul libero mercato per almeno il 50 per cento di quanto erogato l'anno precedente. La conferenza delle Regioni ha fatto propria questa posizione.

L'intesa

Con l'intesa firmata oggi Federdistribuzione si impegna ad aprire nuovi impianti di carburante garantendo prezzi alla pompa pi bassi e competitivi rispetto al mercato tradizionale. Qualora poi l'impianto comporti la chiusura o l'esubero di personale in altre stazioni di servizio nel raggio di quindici chilometri, i centri commerciali si impegnano a riassorbire la manodopera: anche in altre attivit presenti nel complesso commerciale. In alternativa la grande distribuzione che aprir impianti non con il proprio marchio e che non potr quindi riassumere direttamente manodopera si impegna a scegliere per l'affidamento delle stazioni di servizio in gestione, a parit di condizioni, gli esercenti che gi operano negli stessi quindici chilometri.

La Regione monitorer i prezzi alla pompa praticati negli impianti di tutta la Toscana.

Numeri e risparmi

In Toscana oggi ci sono 1565 stazioni di servizio. Le pompe bianche', quelle senza logo e con prezzi presumibilmente low cost, sono 39, di cui 4 gestite dalla grande distribuzione: 1 dalla Conad e 3 dalla Carrefour.

La Conad un mese fa ha annunciato entro il 2012 almeno due nuove aperture e l'obiettivo di avere una stazione di servizio in almeno tutti i capoluoghi di provincia. La Coop non aprir distributori con il proprio marchio, ma far accordi con gestori gi esistenti: un po' come gi stato fatto davanti a Sesto Fiorentino.

Il presidente Rossi convinto che nei nuovi impianti che saranno aperti i consumatori possano godere di uno sconto di almeno 10 centesimi rispetto al prezzo medio del carburante. Cifre che gi trovano conferma in alcuni centri commerciali.