FIRENZE Sulla zona di Pontremoli si riversata, in un solo giorno, la quantit di pioggia che di solito cade nell'intero mese di ottobre. Il Lamma, il laboratorio meteo regionale che lavora a supporto della Protezione civile, ha registrato ieri, nel pluviometro di Pontremoli, 366 millimetri, una quantit decisamente al di sopra della media di ottobre, che in questa zona della Toscana si aggira sui 250 millimetri al giorno e superiore anche rispetto al record raggiunto nel 1997 quando furono registrati 280 millimetri. I tecnci del Lamma spiegano che i trattato di un evento a carattere temporalesco, molto concentrato sia nel tempo che nello spazio. Il fenomeno che ha colpito cos duramente Pontremoli e la Lunigiana era lo stesso che ha fatto danni e vittime anche nella vicina Liguria, dove ha presentato caratteri ancora pi marcati e rovinosi (il pluviometro di Brugnato ha registrato in poche ore 500 millimetri). In entrambi i casi, come riferiscono dalla sala meteo del Lamma, la caratteristica di fenomeni estremamente circoscritti evidenziata dalle quantit inferiori di precipitazioni registrate sia a Massa, dove la media di pioggia caduta nelle 24 ore si aggira sui 100 millimetri, sia a La Spezia, dove i millimetri registrati sono stati circa 50. Tutto questo mentre a meno di una decina di chilometri si scatenava l'inferno.

La striscia temporalesca non ha risparmiato la Versilia, dove, anche se in misura minore accaduto qualcosa di molto simile: in poco meno di due ore, nella giornata di ieri sono caduti 200 millimetri di acqua, a fronte di una media stagionale di 200 millimetri in un mese. Niente a paragone dei 400 millimetri caduti in tre ore nel 1996, ma comunque abbastanza da far dire ai meteorologi che si tratta di fenomeni eccezionali, che si ripresentano, normalmente, nell'arco di almeno cinquantennio. Tutto questo, precisano i tecnici, da un punto di vista strettamente teorico. Nulla esclude infatti che i fenomeni possano ripetersi in un arco di tempo inferiore ai cinquant'anni.