Diritti
11 maggio 2011
19:30

Profughi, sono sbarcati a Livorno in novantotto

FIRENZE Sono arrivati da Lampedusa in altri novantotto, dopo il centinaio della scorsa settimana. E domani pomeriggio ne sbarcheranno altri ancora. Sono i profughi dell'Africa che la Toscana sta accogliendo, dopo i migranti tunisini a cui aveva dato ospitalit all'inizio di aprile. Sono tutti partiti dalla Libia: a volte costretti ed altre volte per scelta, in fuga dalla guerra, da tante guerre, dichiarate e non dichiarate. Ma sono profughi di tante nazionalit diverse, per lo pi dell'Africa nord-occidentale e sub-sahariana, qualcuno originario del corno d'Africa.

La nave "Flaminia" che li ha portati da Lampedusa ha attraccato al molo Sgarallino di Livorno attorno alle quattro del pomeriggio, lo stesso dove un mese fa erano arrivati con due navi diverse oltre cinquecento tunisini. Le procedure di sbarco sono state lunghe e laboriose e sono terminate solo attorno alle sei. Dei 163 ragazzi sbarcati, tutti uomini e tantissimi giovani e giovanissimi, in 98 resteranno in Toscana. Gli altri saranno accompagnati in Emilia Romagna e Umbria, mentre altri cinquecento, rimasti a bordo, si sono diretti verso Genova.

I profughi 'adottati' dalla Toscana sono saliti su tre pullman e sono stati accompagnati in nove strutture in cinque province diverse: Grosseto, Siena, Arezzo, Firenze, Pistoia.

Il primo bus, trentotto persone a bordo, partito alla volta del grossetano: Cinigiano, Scarlino e Follonica. In 12 si sono fermati alla Casa Sollievo di Monticello Amiata, nel comune appunto di Cinigiano, sedici sono stati portati alla "Divina Provvidenza" di Scarlino e dieci in un'ex colonia marina in via delle Collacchie a Follonica.

Il secondo pullman, su cui sono saliti trentadue ragazzi, ha preso la via di Stia, in provincia di Arezzo, con soste intermedie a Monteriggioni, in provincia di Siena, e a Firenze. Sette profughi sono stati accolti dalla cooperativa Agor di Stia, che gi ha ospitato diversi tunisini, dieci hanno trovato rifugio in una struttura della Caritas a Santa Colomba, nel comune di Monteriggioni. Altri quindici dormiranno alla Madonnina del Grappa, a Firenze.

Il terzo pullman, infine, si diretto verso Lastra a Signa, dove arrivato poco dopo le otto e mezzo di sera, e da l ha poi proseguito a Pistoia e Montecatini, scortato come gli altri da polizia e carabinieri. A Lastra a Signa sono scesi in dodici, accompagnati in un bed&breakfast a Malmantile. A Montecatini in otto sono stati accolti alla parrocchia del Corpus Domini di via Cairoli, assistiti da Caritas e Misericordia. Altrettanti hanno trovato rifugio nel centro sociale di via del Poggio, a Pistoia.