Economia
Lavoro
3 luglio 2015
13:00

Rapporto sull'economia in Toscana, chi cresce e chi arretra

FIRENZE - Cresce l'export: +4,4%, dal 2008 il 25 per cento in valore in pi e dunque meglio della Germania. Cresce assai pi delle importazioni (+1,8%). E migliora dunque la bilancia commerciale toscana. Si attenuano le difficolt sul fronte dell'accesso al credito e poich il denaro costa di meno di un tempo, ci guadagnano le imprese: 90 milioni il risparmio stimato nel 2014 per le societ di capitali. Crescono nel 2014 anche i consumi delle famiglie (+0,7%), ma la domanda interna toscana cala: per gli investimenti pubblici e privati in diminuzione (-3%) ma che potrebbero tornare a crescere nel 2016 e per i consumi della pubblica amministrazione (-1%), sottoposta alla cura dimagrante della spending review e con minori risorse a disposizione.

Sono alcuni dei numeri del rapporto annuale sulla situazione economica toscana presentato da Irpet e Unioncamere.

Consumi interni in leggera ripresa
Se gli investimenti e la spesa pubblica in calo, sono tornati a crescere i consumi dei cittadini (+0,7%): un po' per la spesa dei residenti e un po' per quella dei turisti, dove ad aumentare nel 2014 sono stati pi quelli italiani (+2,5%) che quelli stranieri (+0,1%). Nella ripresa dei consumi interni, che valgono il doppio dell'export, ha avuto un peso anche la riduzione dei prezzi, determinata dal calo dei beni energetici. Questo stato di sollievo per i bilanci delle famiglie, ma anche per quelli delle imprese consentendo alle aziende di ricostruire in parte i margini di profitto con una leggere crescita (+0,4%) del valore aggiunto con l'unica eccezione di agricoltura e costruzioni.

Produzione in calo, ma cresce la farmaceutica
La produzione di beni e servizi continua invece a flettere (-1,3%), anche se su ritmi meno accentuati che in passato. Si contrae il fatturato dell'edilizia (-6,5%), che pi sembra aver patito quella che tutti definiscono la peggiore crisi dal dopoguerra: mancano le commesse.

Cresce nell'industria la farmaceutica e continuano a far registrare performance sostenute le imprese dei comparti ad elevato contenuto tecnologico. Segnali di tenuta arrivano dall'industria meccanica e dall'elettronica, mentre ancora pesante la flessione del sistema-casa.

Tornano a crescere anche le imprese
I fatturati aziendali sono rimasti nel complesso nel 2014 stabili sui valori dell'anno precedente. Arretra ancora il fatturato delle imprese artigiane (-4,2%), che diminuiscono. Tra quelle chiuse e quelle aperte il saldo negativo per 1031 unit . Nel complesso le imprese toscane prese nella loro totalit per crescono: + 0,6%, con la maggior crescita (+1,3%) nel terziario e le maggiori perdite nell'agricoltura (-603 unit ) e edilizia (-699). Con le imprese pi giovani che si confermano le pi dinamiche.

Guardando verso fine anno
Mentre si presentano i risultati del 2014, gli occhi sono comunque tutti puntati sul 2015 e su quello che potranno essere i risultati per l'anno in corso.

Se il fattore trainante della ripresa prevista per il 2015 sar ancora il mercato internazionale - per i vantaggi, dicono gli esperti, offerti anche dall'indebolimento dell'euro un contributo positivo sembra che potr venire proprio dalla domanda interna, ribaltando uno scenario che oramai durava da troppi anni. Si prevede che aumenteranno ancora i consumi individuali (+1,1%), per la crescita del reddito disponibile e la frenata dei prezzi. E terranno gli investimenti, che nel 2016 potrebbero tornare ad aumentare.

 

Per saperne di pi :

Il rapporto integrale
Sintesi del rapporto sul mercato del lavoro in Toscana
Sintesi del rapporto sulla situazione economica in Toscana

La presentazione di Leonardo Ghezzi e Nicola Sciclone (Irpet)
La presentazione di Riccardo Perugi (Unionecamere Toscana)