Agroalimentare
14 ottobre 2017
11:18

Remaschi ad Altopascio per la presentazione del nuovo orto urbano

FIRENZE - Nasce ad Altopascio uno dei primi orti del progetto "Centomila orti in Toscana": il progetto del comune lucchese, entrato in fase esecutiva, stato ufficialmente presentato stamani alla presenza dell'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi.

Altopascio uno dei 62 comuni toscani che hanno  partecipato al bando indetto dalla Regione e che hanno usufruito dei relativi finanziamenti (complessivamente ne sono stati concessi per quasi 3 milioni di euro): l'iniziativa, che figura nel programma di governo della giunta regionale ed inserita nel progetto regionale Giovanis , orientata a creare tantissimi nuovi polmoni verdi nel cuore di paesi e citt toscane, ma anche spazi di incontro con la natura, laboratori di lavoro agricolo e centri di aggregazione.

Nel comune lucchese l'orto verr realizzato nel centro abitato per una superficie di 6.000 metri quadri  e sar suddiviso in piccoli appezzamenti di terreno, che vedranno la predisposizione di 40 orti  (alcuni destinati a disabili). Nell'area  ci saranno spazi ad hoc per le attrezzature e non mancher un'ampia area destinata a spazio comune. A inizio 2018 il comune pubblicher il bando per la concessione della struttura

"L'iniziativa di Altopascio ha commentato l'assessore - risponde a tutte le caratteristiche del progetto "Centomila orti in Toscana": permetter infatti di riqualificare uno spazio  urbano offrendo a persone di tutte le et , soprattutto ai giovani, la possibilit di sperimentare concretamente l'amore per la terra e allo stesso tempo a offrire nuovi luoghi di socialit , con l'orto come occasione di incontro, di conoscenza, di condivisione.  Gli orti, che fino ad ora occupavano spazi residuali, periferici, entrano nel cuore di paesi e citt , per offrire spazi di incontro con la natura e per sostenere un'alimentazione sana e genuina".

Con la fine del 2017 molti progetti, come quello di Altopascio, saranno definiti e si avvieranno i bandi per la concessione delle strutture ad Associazioni e per la selezione dei singoli "ortisti" che quindi potranno presto entrare, operativamente, in azione.