Ambiente
20 marzo 2018
15:23

Rifiuti, la Regione spinge sulla raccolta differenziata e investe 30 milioni

FIRENZE Obiettivo numero uno, raccolta differenziata. E' questa la priorit nella politica dei rifiuti della Regione Toscana che ha stabilito di imprimere un'accelerazione per centrare il 70% al 2020.

Lo dicono le due delibere sui rifiuti approvate oggi in giunta. Una spinge a migliorare e promuovere la raccolta differenziata, l'altra punta a gestire le discariche in base alle necessit del sistema toscano evitando anche l'arrivo di rifiuti urbani e speciali da fuori regione.

"Abbiamo approvato due temi importantissimi ha detto il presidente Enrico Rossi - perch da un lato ci prefiggiamo di bloccare nei prossimi mesi il flusso di rifiuti urbani provenienti da fuori Toscana per circa 195mila tonnellate, un modo per tutelare le forme di smaltimento che abbiamo nella nostra regione. Dall'altro, vogliamo promuovere la raccolta differenziata spingendo soprattutto la raccolta della frazione umida e abbiamo pensato di dare un'indicazione precisa nella direzione del porta a porta. Oltre ai 30 milioni, abbiamo deciso anche di investire per il prossimo futuro tutta l'ecotassa su questo punto e aspettiamo entro due mesi i progetti che verranno dai gestori attraverso le Ato per spingere la raccolta verso quel 70 per cento che fissato anche nel piano regionale. E' questo un modo per rispettare la piramide dell'economia circolare indicata e promossa dall'Unione europea. Ci sono Comuni che arrivano all'80% di raccolta differenziata e anche oltre, crediamo che tuttala Toscana debba muoversi in questa direzione con determinazione perch su un tema cos importante che riguarda tutte le famiglie e tutti noi, abbiamo il dovere di farsi sentire con azioni decise".

"Con questi due atti vogliamo tendere a dare una spinta molto forte sull'aumento della raccolta differenziata nella nostra regione ancora troppo bassa per gli obiettivi ambiziosi che ci siamo dati", ha aggiunto l'assessore Federica Fratoni. "Siamo al 51% e dobbiamo imprimere una accelerazione. Lo facciamo mettendo in campo risorse, 30 milioni, risorse indirizzate tutte al passaggio al metodo porta a porta e di prossimit a partire dalla frazione organica che sempre quella pi difficoltosa. Poi sulle altre frazioni dobbiamo chiudere il ciclo del riutilizzo, per l'organico favorire gli impianti di biodigestione anaerobica che rappresentano la nuova frontiera tecnologica disponibile, mentre per la carta dobbiamo creare un meccanismo col distretto cartario che consenta di recuperare tutte le 280mila tonnellate prodotte".

Ci si concentrer sulla raccolta di organico, che si vuole incrementare di 300mila tonnellate in tre anni, cos da arrivare, come da previsione di PRB, a 620.000 tonnellate.

A questo proposito sar favorita la realizzazione di impianti di biodigestione anaerobica e la Regione proceder col rilascio di autorizzazioni alla loro costruzione considerandoli nel libero mercato. La giunta destiner 30 milioni di euro a favore degli ATO per gli interventi di porta a porta e raccolta di prossimit , ritenendo fondamentale creare una combinazione tra la quantit e la qualit del materiale da raccogliere in forma differenziata.

L'attenzione che viene dedicata all'organico, viene riservata analogamente a carta e vetro per la chiusura del ciclo di riutilizzo. Ad esempio, nel 2016 sono state raccolte 284.000 tonnellate di carta e cartone ma l'industria della carta a Lucca impiega oltre un milione di tonnellate l'anno di carta da macero.

Focalizzandosi sulla domanda di materiale differenziato da parte dell'industria toscana, l'impegno sar quello di creare un rapporto diretto tra le industrie della carta ed i gestori della raccolta differenziata, affinch venga sempre pi affinata la qualit di carta e cartone raccolto, oltre ad incrementarne la quantit . Stesso discorso per il vetro, per la qualificazione della cui raccolta sono gi in atto iniziative interessanti come l'accordo tra Revet e il Gruppo Zignago.

Secondo forte impegno della Regione, creare le condizioni per assicurare una gestione delle discariche prioritariamente orientata alle necessit del sistema toscano fino al 2021/2022. Lo si far salvaguardando, tramite gli uffici regionali e attraverso un raccordo con le tre autorit di ambito, gli spazi necessari programmati nelle discariche che accolgono rifiuti urbani, rispetto allo smaltimento dei rifiuti speciali. Lo si far anche bloccando tutti arrivi di scarti e sovvalli derivanti dal trattamento di rifiuti urbani di altre regioni, fatti salvi eventuali accordi tra Regioni.

La Regione infine lavorer a un accordo con i gestori affinch i rifiuti speciali toscani, compresa la frazione organica (FOS), abbiano la priorit rispetto a quelli provenienti da fuori regione. L'obiettivo, in quest'ultimo caso quello di impedire l'arrivo di circa 195000 tonnellate annue di rifiuti urbani e urbani speciali presso le discariche toscane da fuori regione.