Infrastrutture e mobilità
30 settembre 2011
15:41

Riforma Tpl, Regione e Uncem uniti per garantire il servizio alla montagna

FIRENZE - La riforma del trasporto pubblico locale dovr tutelare anche chi abita in montagna. Per scongiurare il rischio che le aree montane siano pi penalizzate delle altre dai tagli del Governo, Regione Toscana ed Uncem stanno studiando soluzioni che garantiscano un servizio appropriato pur nell'ambito delle risorse disponibili.

In un contesto di minori risorse economiche ( -65% di fondi statali nel 2011 e -88% previsto per il 2012), non sar pi possibile per gli enti pubblici assicurare la circolazione di bus di linea vuoti o poco frequentati, ma le nuove soluzioni allo studio di Regione e di Uncem consentiranno di garantire il diritto alla mobilit anche per i cittadini che abitano nelle aree scarsamente abitate.

La legge finanziaria regionale prevede la possibilit di attribuire risorse direttamente ai Comuni per la realizzazione di singoli servizi in aree a "domanda debole", cio a bassa densit abitativa. Utilizzando questa opportunit possibile riservare una quota delle risorse necessarie per il funzionamento del trasporto pubblico locale direttamente ai Comuni montani, per organizzare e gestire il servizio in modo pi appropriato alle esigenze dei territori, attraverso l'integrazione con servizi sociali e scolastici, a chiamata o di autonoleggio. In proposito Uncem ha gi inviato una lettera ai sindaci per informarli del percorso congiunto avviato con la Regione.

Queste soluzioni saranno sviluppate nelle Conferenze dei servizi minimi del Tpl che in queste settimane, a livello provinciale, dovranno disegnare le nuove reti del trasporto pubblico in Toscana. Quella la sede in cui i Comuni potranno programmare nuove modalit di organizzazione del servizio, pi vicine alle reali necessit dei cittadini e meno costose di un servizio di linea standard spesso poco utilizzato, quindi inefficiente.

Data la consistente riduzione dei trasferimenti statali per il trasporto pubblico, la Regione ha deciso di portare avanti una totale riorganizzazione del settore e di bandire una gara unica su ambito regionale per avere una sola azienda di trasporto in tutta la Toscana. Questo garantir economie di scala, un solo consiglio di amministrazione, una sola tariffa, un solo biglietto ed un futuro al servizio pubblico colpito pesantemente dai tagli del Governo.