Università e ricerca
24 maggio 2012
14:28

Rossi a Bruxelles: 'Concentrare progetti e risorse per ricerca e innovazione'

BRUXELLES - "La Toscana della ricerca si presentata bene a Bruxelles, coesa e determinata, decisa a mettere a sistema scelte e assi fondamentali su cui concentrare progetti e risorse". Lo afferma il presidente Enrico Rossi che oggi a Bruxelles, accompagnato dalla vicepresidente Stella Targetti, ha presenziato al workshop "Tuscany - Europe 2020: il contributo dei sistemi regionali di ricerca e innovazione alla crescita dell'Europa".

Hanno partecipato all'iniziativa i rappresentanti di tutti gli "attori" toscani nel campo della ricerca e dell'innovazione: universit (Firenze, Pisa, Siena) e scuole superiori (Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant'Anna, Universit per Stranieri di Siena, Istituto di Alti Studi di Lucca, Istituto di Scienze Umane), Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie) e Cnr (Consiglio nazionale della ricerca), Infr (Istituto nazionale di fisica nucleare), poli d'innovazione e distretti tecnologici. E ancora rappresentanti di alto livello del Miur, della Commissione Europea e del mondo imprenditoriale.

"Abbiamo presentato un sistema della ricerca di primissimo piano ha affermato il presidente Rossi - Siamo la prima regione italiana a compiere questa scelta: non vogliamo fare da soli, non soffriamo di centralismo regionale, siamo qui insieme al ministero della ricerca e vogliamo avere un rapporto con l'Europa e soprattutto fare di pi per favorire l'innovazione nelle nostre imprese, a partire da alcuni settori: ambiente, energia, cambiamenti climatici, foreste, agricoltura, invecchiamento della popolazione, sanit ".

"E' chiara la sfida che l'Europa ci chiede ha aggiunto la vicepresidente Targetti - Selezionare e scegliere su quali scommesse investire. Noi siamo venuti qui con le idee chiare, pronti a cogliere tutte le opportunit , puntando sulle cose che posso fare la differenza. Sar importante non essere autoreferenziali, guardare alle regioni vicine e lontane. I fondi strutturali serviranno a farci stare nell'Europa pi competitiva. I nostri territori hanno asset molteplici, e vorremmo mettere in grado di correre quei territori che lo possono fare. Ma anche dove non abbiamo massa critica, ma abbiamo qualit , quella qualit deve essere fatta crescere".

La Toscana vanta una significativa presenza di prestigiose istituzioni di ricerca regionali, istituti e sezioni di organismi di ricerca nazionali e importanti infrastrutture europee, che occupano migliaia di ricercatori. Con l'1,1% delle pubblicazioni scientifiche europee, la Toscana si colloca alla 21 posizione nella graduatoria delle oltre 300 regioni Europa27 e in termini di pubblicazioni pro-capite sale alla 16 posizione (Rapporto Ost, Observatorie science et technologies). Nella nostra regione l'investimento in ricerca e sviluppo pari a 1,4% del Pil rispetto ad una media nazionale di 1,2%. "Le ricadute sul sistema produttivo conclude il presidente Rossi sono per ancora contenute ed questo l'aspetto su cui vogliamo lavorare".