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14 aprile 2018
15:33

Rossi a Panorama d'Italia, tra aeroporto e reddito di cittadinanza

FIRENZE E' un'intervista a tutto campo quella concessa dal presidente della Regione, Enrico Rossi, questa mattina nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, nell'ambito delle iniziative per la tappa toscana di Panorama d'Italia, il tour nazionale del settimanale.
L'evento che ha visto come protagonista Rossi aveva per titolo "Presidente mi spieghi". A condurlo il direttore di Panorama, Raffaele Leone, che ha rivolto le domande insieme alla giornalista Ilaria Ulivelli.

L'aeroporto e la decrescita felice
Parlando della necessit di realizzare l'aeroporto di Peretola, il presidente Rossi ha avuto modo di osservare che in tema di sviluppo "quando si parla della necessit di arrivare ad una decrescita felice, felice lo soltanto per chi gi sta bene, e non per chi invece in difficolt perch non ha lavoro". A suo giudizio quindi necessario rendere compatibile lo sviluppo con l'ambiente e con la salute dei cittadini. E nel realizzare quello che semplicemente lo spostamento della pista dell'aeroporto di Peretola, "il saldo ambientale della Piana sar positivo, soprattutto se non verr realizzato un impianto obsoleto come l'inceneritore di Case Passerini".

Immigrazione e sicurezza uguale lavoro e regolarizzazione
Rispondendo ad una domanda circa la divergenza d'opinione con il sindaco di Firenze circa l'immigrazione, il presidente Rossi si detto d'accordo con Papa Francesco quando afferma che finch si pu si deve accogliere. "Ed in Toscana ha precisato i  migranti accolti sono 13.700 su 3,7 milioni di abitanti, quindi non vedo tutto questo problema. Al tempo stesso non per tollerabile che chi accolto non lavori: li si faccia lavorare, anche per dar loro una dignit . Il problema non quindi soltanto quanti ne accogliamo, ma anche come li accogliamo. Ed stato un errore non coinvolgere le Regioni su questa materia. E' dimostrato che delinque chi irregolare, mentre i regolari delinquono percentualmente un po' meno degli italiani. In Italia gli irregolari sono 490.000, ma molti di loro hanno un lavoro. E' necessario quindi regolarizzare chi un lavoro lo ha gi . Cos come sono favorevole allo ius soli che riguarda 1,8 milioni di cittadini. Perch pi li consideriamo diversi, pi sconteremo i guasti prodotti da questa loro forzata diversit ".

La tramvia e l'ambiente
Passando ad esaminare la questione tramvia e dopo aver ricordato come si sia rischiato di perdere i finanziamenti europei messi a disposizione dalla Regione per la sua realizzazione, Rossi ha detto che da presidente per procedere come stabilito, ma che da cittadino comprende chi pone la questione dell'impatto dell'opera su un tessuto urbano delicato, eppure convinto che comunque "qualche opera vada pur realizzata" e che il sindaco di Firenze sa bene valutare questioni di questo tipo. Ha invitato poi a considerare anche altri aspetti, citando il caso del Ponte all'Indiano "che si proietta nel vuoto e costringe chi vuol imboccare l'autostrada a fare un giro vizioso e a superare un semaforo", chiedendo di eliminare questa barriera e valutando anche quanto inquinamento produce il mancato accesso diretto, ha quindi sottolineando come occorra ragionare anche su come togliere il traffico "che ammorba Firenze".

Il reddito di cittadinanza una presa in giro, di quello minimo occorre discutere
Un altro dei grandi temi affrontati dal presidente stato quello del reddito. A suo giudizio quando si parla di reddito di cittadinanza "si prendono in giro i cittadini" perch l'idea di concedere a tutti, anche a chi come lui bisognoso non , il minimo di 400 euro al mese, comporta una spesa di 300 miliardi all'anno, "che non sanno come fare a trovare". Per Enrico Rossi invece del reddito minimo discute tutta l'Europa ed " di questo che dobbiamo parlare, chiamando le cose con il loro nome: il reddito minimo ben diverso dal reddito di cittadinanza".