Cultura
Territorio e Paesaggio
18 ottobre 2014
15:06

Rossi a Volterra: "Compito etico tutelare territorio e paesaggio"

VOLTERRA - "Dobbiamo prestare attenzione e cura al territorio, tutelare il nostro paesaggio. Se lo stravolgessimo la Toscana perderebbe il suo profilo e la gente non la riconoscerebbe pi . Dobbiamo essere all'altezza dei nostri padri, che questo paesaggio lo hanno costruito e ce l'hanno consegnato".

Lo ha detto il presidente Enrico Rossi, che oggi ha partecipato alla apertura del tratto di strada lungo le mura medievali della citt franato il 31 gennaio scorso per il maltempo. Rossi era accompagnato dall'assessora alla cultura Sara Nocentini.

"Quando sono venuto qui a gennaio - ha aggiunto il presidente - ho percepito forte la richiesta di aiuto della citt e quanto fosse importante che non si sentisse lasciata sola. Oggi tocchiamo con mano il risultato di un grande lavoro, realizzato in poco tempo. I tre milioni che la Regione ha stanziato sono immediatamente pagabili al rendiconto delle opere. Se cose del genere si ripetessero anche in altri luoghi d'Italia i cittadini riprenderebbero presto fiducia nelle istituzioni".

"Abbiamo recuperato la sicurezza e la percorribilit di questa strada, ora penseremo all'estetica. Ma soprattutto dobbiamo pensare alla prevenzione. Anche su questo - ha concluso il presidente Rossi - la Regione sar sempre presente e al fianco dei Comuni".

Il crollo delle mura delle cinta medioevale di Volterra del gennaio-febbraio scorsi interess due punti: la Via Lungo le Mura della Porta all'Arco, dove il crollo, avvenuto il 31 gennaio, ha determinato l'interruzione della strada di scorrimento, l'inagibilit di alcune abitazioni private che sono state evacuate e l'interruzione del sistema fognario. Inoltre determin l'interruzione del vialetto pedonale della Via Trento e Trieste e il conseguente dell'accesso pedonale al liceo. Ai primi di febbraio, furono interessate le mura prospicienti la piazza Martiri della Libert , quando si verific il primo cedimento dello sperone murario definitivamente collassato il 4 marzo.

 

Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, sono state previste risorse per 4 mln di euro (3 dalla Regione, 1 dal Mibact) finalizzate agli specifici interventi da parte del Comune quale soggetto attuatore. E precisamente: i lavori riferiti al primo crollo delle mura inaugurati oggi, e quelli di ripristino del secondo crollo che dovrebbero terminare entro il giugno 2015. Per il primo lotto manca ancora, rifinitura non certo meno importante, la ricostruzione delle mura storiche; i tecnici della soprintendenza stanno scegliendo le malte e gli altri materiali che pi si adattino ad una ricostruzione filologica e sicura.