Economia
Istituzioni
28 febbraio 2014
12:55

Rossi agli imprenditori aretini: "Aiuteremo le imprese dinamiche"

AREZZO - "Sono profondamente convinto che per darvi una mano dobbiamo utilizzare subito, e tutti, i fondi comunitari che avremo a disposizione per aiutare le imprese dinamiche, che investono, creano occupazione, si internazionalizzano, perch quando c' carenza d'acqua opportuno utilizzarla sui terreni fertili. Aiuteremo le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, impiegando 800 milioni di fondi europei, mentre 300 milioni andranno a chi innova e chi ricerca, senza dimenticare settori come il commercio, il turismo e l'agricoltura per la quale ci siamo assicurati 90 milioni in pi rispetto al settennato precedente".
 
Lo ha detto, interrotto cinque volte dagli applausi dei presenti che hanno mostrato di condividere le scelte regionali, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, durante il primo degli appuntamenti della quindicesima tappa del suo "Viaggio in Toscana" che lo vedr per l'intera giornata in provincia di Arezzo.
 
Accompagnato dall'assessore regionale ad infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli, in palazzo comunale ha ascoltato gli interventi del sindaco Giuseppe Fanfani, del prefetto Saverio Ordine e delle autorit  locali, oltre a quelli dei rappresentanti del sistema economico aretino.
 
"L'effetto moltiplicatore dei fondi europeri - ha precisato il presidente -  stimato in 3 o 3,5. Contiamo quindi di garantire investimenti in Toscana per circa 3 miliardi di euro. Dobbiamo capirci tra istituzioni e imprenditori, senza rimanere vittime delle pastoie burocratiche, ma facendo s che i fondi comunitari non si riducano ad una poltiglia indistinta".
 
Rispondendo alle varie sollecitazioni ricevute, Enrico Rossi ha invitato poi gli imprenditori presenti a predisporre insieme all'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli una piattaforma sulle infrastrutture aretine ed ha annunciato il varo, entro giugno, di una legge regionale "in salsa toscana" sulla formazione. Ha mostrato quindi di apprrezzare "la suggestione rappresentata dal progetto relativo al binomio moda-oro, su cui la Regione pu impegnarsi".
 
Tra i settori su cui puntare non pu mancare quello turistico per il quale "l'Irpet stima una crescita in Toscana del 40% da qui al 2030".
 
La chiusura l'ha dedicata ad un appello agli imprenditori. "Occorre mandare avanti in ogni ambito - ha detto - una nuova generazione, che dobbiamo affiancare per trasmettergli insegnamenti, senza pensare che dopo di noi ci sia il diluvio, e senza nascorderla dietro di noi".