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24 gennaio 2012
12:30

Rossi: 'Contro la malattia del razzismo sottile'

FIRENZE - "Eliminare dal nostro lessico parole come clandestino, vucumpr , extracomunitario, badante": questo l'invito rivolto dal presidente Enrico Rossi nel suo intervento introduttivo al convegno "Shoah, modernit e male politico" che si aperto oggi all'auditorium S.Apollonia di Firenze. Il convegno promosso da Regione Toscana e Forum per i problemi della pace e della guerra nell'ambito delle iniziative per la Giornata della memoria 2012. Il presidente Rossi si soffermato a lungo nel suo intervento sulle dinamiche pi quotidiane del razzismo con cui, ha detto tra l'altro, "l'Italia non ha ancora fatto i conti fino in fondo".

"Il male riesce ad insinuarsi nelle nostre vite e nella nostra societ con normalit - ha detto tra l'altro il presidente - attraverso strade e forme sempre nuove, che ci appaiono innocue, tollerabili, frutto della follia di qualcuno o della stranezza di altri; fatti isolati, circoscrivibili; eventi deprecabili, spiacevoli ma sempre all'interno di un corpo sano che avrebbe in s gli anticorpi per espellerlo. Cos , ad esempio, molti giudicano fatti come quello avvenuto a Firenze poche settimane fa con l'uccisione per motivi espressamente e consapevolmente razzisti di due immigrati senegalesi. Ma sbagliato, pericolosamente sbagliato". Proprio ai due senegalesi, tra l'altro, sono dedicate quest'anno tutte le iniziative toscane della Giornata della memoria.

"Noi dobbiamo saper riconoscere i fili che legano il linguaggio - ha aggiunto - Non solo quello violento e dichiaratamente razzista, ma anche quello pi faceto o popolare che incorpora significati razzisti - pensiamo a parole come clandestino, vu cumpr , badante, extracomunitario - gli atteggiamenti, i messaggi politici, il discorso pubblico, finanche le nostre inconsce convinzioni che costituiscono l'humus su cui prolifera il germe razzista. Dobbiamo saper riconoscere il Mr.Hyde, cio la versione riprovevole e anche abominevole del dottor Henry Jekyll che vive ordinariamente fra noi e dentro di noi".

Clicca qui per leggere il testo integrale dell'intervento del presidente Enrico Rossi.

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