Cultura
3 settembre 2012
15:45

Rossi: 'Farulli una perdita enorme, la scuola di Fiesole ha reso la Toscana più viva e più ricca'

FIRENZE  "La scomparsa di Piero Farulli è una perdita enorme per la Toscana, per il paese e per tutti coloro la cui vita è resa migliore dalla musica". Così il presidente Enrico Rossi sulla morte del musicista fondatore della Scuola di musica di Fiesole.

Nel telegramma di cordoglio inviato alla famiglia, Rossi afferma che "quella del Maestro Farulli è una biografia straordinaria, e lo vorrei ricordare sia come cittadino di una comunità che lui ha reso più bella, sia come Presidente di una Regione che il Maestro ha reso più viva e ricca con la sua meravigliosa Scuola di Musica, da cui sono sbocciati tanti musicisti professionisti o di talento, e che ha permesso a migliaia di giovani di tutto il mondo di imparare ad amare la musica".

"Farulli – prosegue il presidente - continuerà a suonare attraverso ogni ragazzo che raccoglie uno strumento, che si avvicina alla musica. Con la sua lunga e intensa esistenza dedicata ai giovani e alla musica, Piero Farulli ci ha dimostrato quello che già Nietzsche ebbe a dire: 'la vita senza la musica sarebbe un errore', perché essa può cambiare la vita degli uomini e certamente riguarda la vita di tutte le persone di ogni tempo".

Al cordoglio per la scomparsa di Piero Farulli si è associata anche l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti: "Abbiamo perso uno spirito innovatore e rivoluzionario che ha caratterizzato la cultura in Toscana per tantissimi anni. Un musicista di rara virtuosità, un intellettuale coraggioso, che si è battuto tutta la vita per rendere la cultura davvero popolare. Farulli ha trasformato la musica da elitaria a democratica, aprendo la scuola di Fiesole e dando a tanti giovani, di ogni estrazione sociale, una possibilità. Anche in suo nome, seguendo questo esempio virtuoso, continuiamo ad investire sulla creatività dei giovani e sulla cultura musicale".