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4 novembre 2011
9:58

Rossi: 'Ora la ricostruzione. In Lunigiana come a Cardoso'

FIRENZE - Si aperto con un ricordo delle due vittime dell'alluvione in Lunigiana e con il ringraziamento a quanti stanno ancora lavorando per ripristinare la normalit e sostenere le popolazioni colpite l'intervento del presidente Enrico Rossi in consiglio regionale. "Il breve sorvolo in elicottero nel terzo giorno dell'emergenza ha detto tra l'altro il presidente - mi ha rivelato la bellezza straordinaria di quella gola appoggiata alle Apuane, aspra, affascinante, che incute timore e che pu trasformarsi in una trappola. Dall'alto si percepisce l'eccezionalit dell'evento che ha colpito la zona, ma anche quanto sia stata poco lungimirante la capacit dell'uomo di rapportarsi con questa natura. Almeno da un certo momento in poi, perch l'abitato storico di Mulazzo sta saldo sulla roccia, mentre le zone di edificazione pi recente sono devastate dai torrenti tombati, cos come i quartieri di Aulla realizzati nella golena."

"Sicuramente stata tempestiva l'allerta della nostra Protezione civile. Sicuramente dal 2000 ad oggi abbiamo investito per la protezione e la sicurezza della zona, per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Ora che, anche grazie alla compostezza, all'attivismo e alla determinazione della popolazione stiamo uscendo dall'emergenza dei primi giorni dobbiamo pensare a come proseguire il nostro impegno. Non possiamo aspettare a dar mano alle imprese, al commercio. L'ipotesi quella di adottare, per agevolare l'accesso al prestito e quindi alla liquidit , un protocollo con Fidi Toscana analogo a quella utilizzato per un settore produttivo in crisi, quello dell'edilizia."

"Oggi la giunta propone al consiglio ha proseguito il presidente l'istituzione di una accisa di 5 centesimi al litro per il 2012, un contributo straordinario che chiediamo ai cittadini per trovare le risorse con cui far fronte alle spese. E' una misura prevista in Finanziaria, la consideriamo straordinaria e limitata. Queste risorse ci serviranno per pagare le emergenze, per rifondere le attivit economiche danneggiate con contributi per attrezzature e magazzino, per risarcire i privati delle perdita di beni mobili e immobili, per la ricostruzione, a partire dai cinque ponti distrutti."

"Dovremo poi riservare una parte consistente delle risorse per accrescere la sicurezza del territorio. Per questo potremo aggiungere anche altri fondi, ad esempio riorientando risorse dell'agricoltura in direzione della sistemazione dei boschi e della rete idraulica minore, e fondi europei. Una volta alla settimana sar nelle zone alluvionate ha concluso il presidente mentre istituir un gruppo ristretto di assessori incaricati di seguire da vicino le operazioni. Vogliamo che gli interventi abbiano lo stesso impatto e gli stessi risultati di quelli che la Toscana realizz a suo tempo a Cardoso".